
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *Vicenda scuola Torre, la maggioranza: “Alimentare allusioni sul
finanziamento è tirare pugni non all’Amministrazione, ma alla Città”*
Benevento, 21 maggio 2025 – “Alimentare e corroborare la velenosa allusione
che Benevento abbia soffiato il finanziamento ad un altro Comune campano,
non è né informazione, nè opposizione: è lasciarsi accecare dall’odio di
parte per tirare pugni non già all’Amministrazione, ma alla Città. E a
questo giochino che oscilla tra moralismo interessato e tecnicismi che
velano una scoperta cultura del sospetto noi non ci stiamo: massima
solidarietà all’Amministrazione che su progetto del Ministero e con tecnici
scelti dal Ministero (della gara d’appalto si è occupata invece Invitalia)
sta semplicemente fruendo di un finanziamento del Pnrr per rifare una
scuola fatiscente oltre ogni ragionevole dubbio in una città rasa al suolo,
come il Sindaco Mastella ha giustamente ricordato, per due volte nella sua
storia da devastanti terremoti”, lo scrivono in una nota congiunta i
consiglieri della maggioranza al Comune di Benevento a margine della
puntata della trasmissione Rai Report sulla scuola Torre.
“Vorremmo ricordare che la città di Benevento è tra le 20 con il più alto
rischio sismico in Italia; la città di Grazzanise è a rischio 2, Benevento
nella massima fascia, a rischio 1. Sono paradossali i sofismi sull’indice
sismico e sulla correttezza del punteggio, ai quali è stata data risposta
in Consiglio comunale durante un question time, spiegando che il punteggio
massimo attribuito a Benevento è perfettamente conforme ai criteri
contenuti nell’avviso pubblico di candidatura (pagina 8): a Benevento il
Ministero ha attribuito il massimo, atteso che nella scheda predisposta
dalla Protezione civile (allegato 3) al punto 28 – indicatori di rischio, è
riportato proprio tale valore. Tra i criteri di valutazione, ai fini
dell’assegnazione del contributo, l’art. 9 dell’avviso pubblico prevedeva
poi un punteggio direttamente proporzionale al rischio sismico, riferito
anche allo Stato Limite per la Vita, indicato al punto 28 della scheda di
sintesi della verifica sismica predisposta dal Dipartimento della
Protezione Civile Nazionale”, prosegue la nota dei capigruppo di
maggioranza. “Infine il sindaco Mastella ha giustamente fatto notare che
anche i lavori post-demolizione hanno mostrato una struttura usurata:
pietrame di fiume inglomerato nel calcestruzzo, tondini di ferro dolce e
non acciaioso come prescritto oggi per la sicurezza antisismica: i tecnici
sanno che alla prima scossa una trave o un pilastro avrebbero potuto
cedere, provocando una potenziale tragedia. Possibile che non abbiano
insegnato nulla drammi come quelli del ponte Morandi e che si polemizzi
ancora su temi così seri? Di fronte a chi gioca contro la città addirittura
tifando per la revoca di un finanziamento, proseguiamo per la nostra strada
che è quella di lavorare per una Città più sicura e moderna”.