
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 21 Maggio 2025
MALTEMPO. COLDIRETTI, PRIMAVERA CON 5 NUBIFRAGI AL GIORNO, SOS COLTURE PER GLI SBALZI TERMICI
Dall’inizio della primavera si sono abbattuti sull’Italia ben cinque eventi estremi al giorno, tra nubifragi, grandinate e tornado, con ripercussioni per il settore agricolo, anche per l’alternarsi di sbalzi termici che interessano le colture del periodo. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti su dati Eswd con la nuova ondata di maltempo che ha colpito diverse regioni italiane, con allerte gialle e le previsioni di altri sette giorni di instabilità e temperature basse prima dell’arrivo del caldo. Si conferma dunque il peso dei cambiamenti climatici per l’agricoltura italiana. Un caso simbolo sono le ciliegie pugliesi, con la produzione che in alcune aree è stata letteralmente azzerata dalle gelate fuori stagione. Ma l’alternanza di caldo e freddo e le piogge abbondanti – continua Coldiretti – hanno limitato anche il “raccolto” di miele su tutto il territorio nazionale, mentre la grandine ha colpito a macchia di leopardo danneggiando grano, orzo, vigneti e frutta. Senza dimenticare la siccità che rappresenta una minaccia ormai sistemica per le campagne del Sud. Proprio in tale ottica la Coldiretti rilancia la proposta di un piano invasi con sistemi di pompaggio, che consentirebbe di garantire acqua tutto l’anno ma anche di limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti che accentuano la tendenza allo scorrimento dell’acqua nei canali asciutti. Si tratta di un progetto immediatamente cantierabile per una rete di bacini di accumulo. Sarebbero realizzati senza cemento, con pietra locale e con le stesse terre di scavo con cui sono stati preparati, per raccogliere la pioggia e utilizzarla in caso di necessità. L’obiettivo è raddoppiare la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilità per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni. Fondamentale in tale ottica il recupero degli invasi già presenti sul territorio attraverso un’opera di manutenzione.