
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 STATI GENERALI DELLA RIGENERAZIONE URBANA
IN CORSO L’OTTAVO INCONTRO TEMATICO SU “NESSUNA PERIFERIA. PROSSIMITÀ, SPAZIO PUBBLICO E RIGENERAZIONE”È in corso a Palese, nell’auditorium della parrocchia di San Michele, in piazza Magrini, l’ottavo e ultimo incontro tematico degli Stati generali della rigenerazione urbana, il percorso di partecipazione civica voluto dall’amministrazione comunale per rilanciare il dibattito pubblico sulla trasformazione della città e costruire una visione condivisa del suo futuro. In apertura dell’incontro, che verte su “Nessuna periferia. Prossimità, spazio pubblico e rigenerazione”, i saluti della presidente del Municipio V Maristella Morisco.
A seguire l’intervento della vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone: “Bari è una città policentrica che si distende sulla linea di costa per 42 km e nell’entroterra – ha ricordato -. Quindi, ha una configurazione spaziale in cui, essendo le distanze molto grandi, si acutizzano le criticità che derivano dalle condizioni di isolamento, dalla carenza dei servizi, dalla presenza della sola funzione residenziale e di pochi luoghi collettivi e di socializzazione.
Il nuovo PUG, perciò, deve tracciare una linea molto chiara: innanzitutto scongiurare la creazione di nuovi insediamenti isolati (come San Pio, Sant’Anna, Baridomani), che rischierebbero di diventare nuove periferie. Perché ciò accada va invertito completamente il paradigma della crescita a macchia d’olio della città che erode pezzi di campagna e di aree naturalistiche e perseguito un modello di sviluppo sostenibile che riduca il consumo di suolo e utilizzi la nuova edificazione per la riqualificazione dell’esistente. Dobbiamo passare dal modello dall’espansione urbana a quello della rigenerazione urbana.
Per ridurre la perifericità e avviarci verso una città più equa e più giusta è necessario lavorare sull’esistente e rigenerare i quartieri che oggi soffrono maggiormente a causa dell’isolamento, puntando ad esempio al potenziamento della mobilità pubblica. Ci sono territori che stanno vivendo un percorso di affrancamento dallo stigma di quartiere periferico e insicuro, come il San Paolo, che con la realizzazione della metropolitana si è “avvicinato” al centro.
Un altro elemento su cui il nuovo piano dovrà agire è la rigenerazione dei quartieri periferici secondo il concetto di “rammendo urbano” introdotto da Renzo Piano: a tal fine sarà necessario aggiornare il DPRU (Documento programmatico di rigenerazione urbana) quale strumento guida per interventi di rigenerazione puntuale degli spazi pubblici aperti. Sulle piazze scolastiche, ad esempio, abbiamo raccolto molte proposte nella giornata dedicata alla città della conoscenza. E questo si capisce bene, sia perché le scuole sono ubicate in punti strategici della città, sia perché, soprattutto nei quartieri nuovi, dispongono di aree verdi che possono contribuire ad aumentare gli spazi pubblici fruibili dalla città. Quindi, rendendole fruibili e aprendole alla città, si possono innescare meccanismi virtuosi e visibili di miglioramento degli spazi di vita quotidiana, rafforzando la relazione che tradizionalmente esiste tra città e scuola.
Nella stessa ottica si inscrive il potenziamento della rete degli hub di prossimità secondo il modello della “città dei 15 minuti” in cui la maggior parte delle necessità quotidiane può essere soddisfatta spostandosi a piedi o in bicicletta, con servizi destinati alla cultura e all’educazione (es. le community library), allo sport e ambiente (es. i playground all’aperto), all’innovazione sociale (es. Spazio 13, Accademia del Cinema dei ragazzi di Enziteto), al welfare e alla conciliazione vita-lavoro (asili nido, centri diurni, ecc.), al commercio e all’artigianato di prossimità.
In continuità con quanto sperimentato con il programma Costasud, saranno avviati due nuovi piani straordinari per il quartiere Libertà e per San Pasquale e Carrassi, in cui fissare regole urbanistiche che permettano di incrementare, attraverso meccanismi di perequazione e l’attivazione di forme di partenariato pubblico-privato, la dotazione di servizi e di spazio pubblico nelle parti più dense della città”.L’incontro, la cui diretta streaming è disponibile sulla pagina FB dell’Urban center, proseguirà con i contributi di Paolo Urbani, docente di Diritto Urbanistico della Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Roma Tre; Marcello Rolli, sindaco di Leverano; Laura Casanova, dirigente del settore Recupero e Valorizzazione del Territorio della Ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio, Comune di Bari
A moderare la discussione l’architetto Alessandro Cariello, componente dello staff del sindaco.
Il successivo dibattito, aperto al pubblico, sarà focalizzato su alcuni quesiti centrali rispetto al tema oggetto dell’incontro odierno:
Quali interventi è possibile mettere in campo per ridurre la distanza fisica, sociale ed economica dei quartieri periferici?
In che modo il progetto dello spazio pubblico può attivare processi di rigenerazione urbana nelle periferie?
I documenti relativi ai precedenti appuntamenti degli Stati generali della Rigenerazione urbana (19 marzo – Presentazione del percorso; 6 marzo – Il diritto alla mobilità; 3 aprile – La città per l’ambiente; 9 aprile – La cultura per la città; 15 aprile – La città che apprende; 29 aprile – Economie urbane; 6 maggio – Che genere di città; 15 maggio – La città che include), insieme alle registrazioni integrali degli incontri, sono disponibili sul sito dell’Urban center al link https://www.urbancenterbari.it/progetti/stati-generali-della-rigenerazione-urbana/.