
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 N. 93 – 20 Maggio 2025
VINO: COLDIRETTI AVVIA PERCORSO PER IGT IN PIEMONTE
Una denominazione che andrebbe ad aggiungersi alle DOC e alle DOCG già presenti, valorizzando per esempio i vitigni resistenti, come i PIWI, che non rientrano in nessuna denominazione di origine
Coldiretti sta avviando il percorso per l’ottenimento dell’Indicazione Geografica Tipica (IGT) per i vini piemontesi. Una denominazione che andrebbe ad aggiungersi alle DOC e alle DOCG già presenti, valorizzando per esempio i vitigni resistenti, come i PIWI, che non rientrano in nessuna denominazione di origine e che, finalmente, troverebbero il giusto riconoscimento che ancora non hanno.
Introdurre l’IGT – spiega Coldiretti Cuneo – colmerebbe il vuoto oggi esistente tra i vini da tavola e le attuali denominazioni di origine e creerebbe nuove opportunità di mercato per produzioni di qualità oggi escluse dai disciplinari DOC e DOCG. L’IGT offrirebbe, oltretutto, un’ulteriore protezione ai vitigni oggi tutelati dalle denominazioni esistenti – rimarca la Coldiretti – perché qualunque nuovo prodotto vitivinicolo che si affacciasse sul mercato potrebbe trovare anche espressione e occasioni di promozione nel nuovo “contenitore” IGT, dai vini PIWI, nati da vitigni capaci di affrontare condizioni climatiche sempre più estreme, alle produzioni che risponderanno alle tendenze future di consumo.
“Un percorso volto a valorizzare ulteriormente la nostra viticoltura – sostiene Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo –. Si tratta di uno strumento che può essere d’aiuto per le nostre imprese e per la loro promozione sui mercati. Enunciare espressamente il radicamento al territorio, indicando che il vino è prodotto in un’area geografica specifica, garantisce al consumatore la tracciabilità e il legame col territorio stesso”.
Un lavoro – spiega Coldiretti Cuneo – che ha visto la proposta e la condivisione della Consulta vitivinicola e che vedrà coinvolti, nei prossimi giorni, i Consorzi e le Istituzioni deputate a questa tematica per poter presentare e condividere con loro la progettualità e organizzare un momento di approfondimento in un incontro congiunto.
“Il comparto vitivinicolo sta già attraversando un periodo difficile tra la follia delle etichette allarmistiche che l’UE vorrebbe introdurre e il dibattito sui prodotti dealcolati. L’introduzione dell’IGT porterebbe ad un risultato importante per le imprese del nostro territorio e ad un ulteriore riconoscimento identitario per i consumatori”, conclude Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo.
Ufficio Comunicazione
COLDIRETTI CUNEO
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