
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 SICILIA, CARMINA (M5S): DISSALATORE PORTO EMPEDOCLE, NO A SCEMPI SU COSTA E CITTA
SICILIA, CARMINA (M5S): DISSALATORE PORTO EMPEDOCLE, NO A SCEMPI SU COSTA E CITTA’
Roma, 16 mag. – “Noi riteniamo utili i dissalatori per fronteggiare l’emergenza idrica in Sicilia. Ma dire sì all’acqua non significa dire sì a qualsiasi costo, soprattutto se ambientale, paesaggistico e sociale. Impensabile gravare su costa balneabile e simbolica o sventrare il centro di un paese per un impianto provvisorio se già presenti nel territorio altre condutture”. È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che ha annunciato di aver presentato un’interrogazione parlamentare sulla collocazione dell’impianto di dissalazione a Porto Empedocle. Il progetto, previsto come misura provvisoria e destinato a essere trasferito a Trapani, verrebbe insediato all’interno del sito ENEL dismesso, con scarichi che insistono nella zona della spiaggia di Marinella, celebre per essere lo scenario naturale della serie televisiva del Commissario Montalbano e parte integrante di un contesto paesaggistico di pregio, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi. “Ciò che si rischia di compromettere è l’intero tratto costiero balneabile e di valore culturale e di volano per lo sviluppo economico del territorio, per un impianto temporaneo, senza una visione strategica sull’infrastruttura definitiva. E questo – prosegue Carmina – quando esiste già un’alternativa concreta e pronta: il sito ASI di Porto Empedocle, pubblico, attrezzato, con presa a mare autorizzata e collegato alla rete idrica regionale. Una scelta più economica e sostenibile, inspiegabilmente scartata. Dal parere della Commissione tecnica non è chiaro se siano stati effettuati studi di impatto ambientale, se esista un piano di monitoraggio degli effetti sugli ecosistemi marini e se sia stata valutata la possibilità di inibizione della balneazione con impatto sul turismo. L’esigenza di fronteggiare l’emergenza idrica che stiamo vivendo non può giustificare improvvisazioni. Serve maggiore trasparenza e più rispetto per il territorio. Non si può svendere il nostro paesaggio, sventrare il centro di un paese, per soluzioni tampone, quando esistono alternative concrete e più razionali. Alla luce delle recenti notizie sull’inchiesta per presunte tangenti e appalti truccati proprio nel settore della rete idrica agrigentina – aggiunge la deputata – emerge con ancora maggiore urgenza la necessità di vigilare con la massima attenzione su ogni scelta infrastrutturale. Dalle prime immagini dei lavori, la grandezza delle condotte di imminente installazione non sembra compatibile con un impianto provvisorio. Anche per questo motivo è doveroso pretendere chiarezza, legalità e una corretta gestione del denaro pubblico, specie in un momento in cui si chiede ai cittadini di accettare sacrifici per affrontare una crisi idrica senza precedenti”, conclude Carmina.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle