
Teheran – L’Iran ha lanciato un appello urgente per la fine delle ostilità in Libia, esprimendo profonda preoccupazione per l’escalation della violenza a Tripoli, dove violenti scontri tra milizie rivali hanno già causato decine di vittime.
Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri iraniano, Ismaeil Baqaei, ha dichiarato che “tutte le parti coinvolte hanno la responsabilità morale e politica di ristabilire la stabilità”, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco immediato. Ha inoltre invitato le fazioni in conflitto a “dare priorità agli interessi del popolo libico, ad avviare un dialogo costruttivo e a evitare qualsiasi forma di ingerenza straniera negli affari interni del Paese”.
Baqaei ha anche espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha rivolto un appello per la protezione dei civili, particolarmente esposti nei quartieri densamente popolati della capitale.
Le violenze sono riesplose a Tripoli dopo l’uccisione di un importante leader miliziano, evento che ha scatenato feroci combattimenti tra gruppi armati rivali. La missione delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha denunciato la rapida escalation, sollecitando la creazione di corridoi umanitari per evacuare i civili intrappolati nelle zone di conflitto.
In una dichiarazione ufficiale pubblicata su X, l’UNSMIL ha ribadito la necessità urgente di una tregua, condannando la mobilitazione militare anche in altre aree del Paese, che rischia di trasformare il conflitto locale in un’escalation nazionale incontrollabile.
La comunità internazionale osserva con crescente inquietudine gli sviluppi in Libia, temendo che la situazione possa sfociare in una nuova spirale di caos e destabilizzazione regionale.