
Banja Luka – Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha reso noto di aver avuto un incontro “piacevole e costruttivo” con Davor Pranjić, vicepresidente del popolo croato nella Republika Srpska. Al centro della conversazione, la situazione politica attuale all’interno dell’entità serba e dell’intera Bosnia-Erzegovina.
Dodik ha sottolineato l’importanza del dialogo tra i rappresentanti dei tre popoli costituenti — serbi, croati e bosgnacchi — e delle due entità paritarie previste dagli Accordi di Dayton. “Siamo d’accordo che il rispetto reciproco, la stima e il dialogo siano l’unica strada possibile per la stabilità della Bosnia-Erzegovina, senza l’ingerenza della comunità internazionale,” ha scritto il presidente in un post pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter).
L’incontro tra Dodik e Pranjić arriva in un momento delicato per il paese, segnato da crescenti tensioni politiche, divisioni istituzionali e continui appelli alla revisione degli accordi di Dayton del 1995, che hanno posto fine alla guerra ma hanno anche creato una struttura statale complessa e spesso paralizzante.
Il messaggio congiunto trasmesso dai due leader rappresenta un raro segnale di apertura tra rappresentanti politici delle diverse componenti nazionali della Bosnia-Erzegovina, in un contesto generalmente segnato da scontri e contrapposizioni.