
Banja Luka – Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha rilasciato dichiarazioni forti in un’intervista all’agenzia russa TASS, accusando l’Europa di voler smembrare la Russia e impossessarsi delle sue risorse energetiche, usando l’Ucraina come strumento per raggiungere tale obiettivo.
“L’Ucraina è diventata indipendente solo grazie alla Russia e alla sua ingenuità al momento del crollo dell’Unione Sovietica,” ha affermato Dodik. “Da allora, gli obiettivi dell’Europa sono rimasti gli stessi: avanzare verso est, dividere la Russia e prendere il controllo delle sue risorse minerarie ed energetiche. L’Ucraina è solo una roccaforte per questi piani.”
Secondo Dodik, la situazione in Europa orientale rientrerebbe in una strategia più ampia che risalirebbe alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia. “Tutto ciò che è successo allora era solo una preparazione per ciò che sta accadendo oggi. Ma anche in quel periodo, molti avevano già compreso chiaramente la direzione degli eventi,” ha aggiunto.
Dodik ha inoltre espresso pieno sostegno agli obiettivi della Federazione Russa nella guerra in Ucraina. “Non so cosa accadrà all’Ucraina. Ma so con certezza che gli obiettivi fissati dalla leadership russa devono essere raggiunti. Parliamo di territori, smilitarizzazione e denazificazione dell’intera Ucraina.”
Le parole del leader serbo-bosniaco confermano ancora una volta il suo allineamento con Mosca e il suo scetticismo verso l’Unione Europea e la NATO. Queste dichiarazioni rischiano di alimentare ulteriormente le tensioni diplomatiche tra Sarajevo, Bruxelles e le istituzioni internazionali, soprattutto in un momento di forte instabilità regionale.