
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 (ACON) Trieste, 15 mag – La VI Commissione consiliare
presieduta da Roberto Novelli (Forza Italia) ha espresso parere
positivo a maggioranza (s? del Centrodestra, astensione di Pd,
Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Open Sinistra Fvg e Avs)
all’adeguamento per il triennio 2024-27 delle Linee guida per
l’attuazione, da parte dell’Agenzia regionale per il diritto allo
studio (Ardis), delle finalit?, degli interventi e dei servizi in
materia di studio universitario, in attuazione della legge
regionale 21/2014 e come predisposto dall’assessore di
riferimento, Alessia Rosolen, che ha evidenziato lo sforzo
contributivo della Regione per dare certezza al 100% degli aventi
diritto.
Ai fini del documento, ? definito come Sistema regionale
universitario e dell’alta formazione l’insieme dei seguenti enti:
Universit? di Trieste e di Udine, Sissa, i due Conservatori di
musica regionali Tartini di Trieste e Tomadini di Udine,
l’Accademia di belle arti Tiepolo e i quattro Istituti
tecnologici superiori regionali (Its Academy): LifeTech, Its
Academy Udine, Nautica dell’Adriatico, Alto Adriatico, un insieme
che fa parlare di circa 37mila studenti.
La titolare delle deleghe all’Istruzione in Giunta ha iniziato
l’analisi facendo presenti “i forti aumenti delle spese per il
funzionamento delle sedi universitarie decentrate e per il
sostegno alle borse di studio, dove la Regione integra i fondi
nazionali per assicurare una totale copertura, oltre agli
interventi per l’edilizia universitaria pari a 53,5 milioni di
euro in conto capitale per il periodo 2024-27, a cui si
aggiungono 11 milioni per la riqualificazione del Centro
direzionale Valle di Pordenone”.
Il passaggio seguente ha visto protagonisti i limiti massimi
dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e
dell’Indicatore della situazione patrimoniale equivalente (Ispe)
per l’accesso ai benefici, fissati – ha tenuto ad evidenziare
l’assessore – dal decreto direttoriale 180/2025: passa a
27.948,60 il primo, a 60.757,87 il secondo.
Aumento degli importi anche per le borse di studio, “passati da
7.015,97 euro a 7.072,10 per gli studenti residenti fuori sede e
i cosiddetti indipendenti (ovvero chi ha capacit? di reddito pari
a 9.000 euro annui e utilizza un alloggio a titolo oneroso), da
4.100,05 a 4.132,85 per i pendolari e da 2.827,64 a 2.850,26 per
quelli in sede. La borsa di studio a favore di studenti con
disabilit? ? maggiorata del 30%: per lo studente fuori sede
ammonta a 9.193,73 euro, per il pendolare a 5.372,70 e per lo
studente in sede a 3.705,34”.
Altro punto importante, il numero dei posti letto per i vari poli
universitari: 716 a Trieste (dal primo settembre 2025, Ardis
gestir? completamente l’ex ospedale militare), 341 a Udine (di
cui 70 a Gemona), 93 tanto a Pordenone quanto a Gorizia. Rispetto
al passato, ha evidenziato la Rosolen, oggi non parliamo di
stanze fatiscenti ma di mini appartamenti forniti degli adeguati
servizi, “cosa che – ha aggiunto poi, rispondendo a chi lamentava
una differenza troppo esigua tra chi paga una camera singola e
chi, invece, un alloggio bicamere – mi fa ritenere la differenza
di prezzo giustificata e comunque circoscritta a pochissimi casi”.
“Il contributo-affitto in due anni ? salito da 1.200 a 1.600 euro
annui – ha aggiunto l’esponente della Giunta -. Inoltre, il
numero degli studenti ? diminuito in maniera importante negli
ultimi anni, perci? quest’anno la Regione ha concesso come
contributi alloggio sostitutivo 38 posti a Udine e 62 a Trieste,
a fronte delle abituali centinaia. Altro intervento, il costo
della mensa rimodulato al rialzo di 20 e 30 centesimi (seconda
fascia 4,40 il costo del pasto, 5,80 per la terza) eccetto per i
bisognosi e meritevoli (prima fascia, costo fermo a 2,50 euro).
Le convenzioni sono aumentate e si ? avviata anche una
ristorazione sperimentale, come quella serale ai Rizzi di Udine
che, se avr? un buon risconto, potr? essere ampliata”.
“Si sta ampliando la fruizione dei diritti allo studio
universitario anche agli studenti Its utilizzando, al momento, i
fondi assegnati dal Pnrr; ma dopo questa fase diventeranno azioni
puntuali da parte della Regione”, ha concluso Rosolen con un
passaggio dedicato anche alle risorse relative al trasporto
pubblico locale, dove gli interventi sono garantiti anche agli
studenti che non risiedono in Fvg.
In fase di dibattito, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha
puntato l’attenzione sui posti letto in strutture extra gestione
Ardis chiedendo quanto costino le convenzioni con i privati; ha
chiesto se si sia pensato ai cibi biologici e a chilometro zero
da distribuire in mensa; ha parlato delle agevolazioni ai
professori fuori sede per un alloggio, misura che a suo dire va
contro l’incentivare la residenzialit? dei docenti; ha auspicato
di sostenere maggiormente la valutazione per merito per
l’abbattimento delle rette.
Massimiliano Pozzo (Pd), invece, ha chiesto della misura per le
studentesse iscritte ai corsi di studio in materie Stem (scienze,
tecnologia, ingegneria e matematica), ovvero se sia possibile
prevedere in futuro di aumentare l’importo della loro borsa di
studio per incentivare le ragazze a tali materie, cos? come le
borse di studio per i portatori di disabilit?, pur consapevole
che si tratta di misure ministeriali.
Laura Fasiolo (Pd) ha ripreso il tema delle mense, “oggi assenti
a Trieste e Gorizia, dove evidentemente non ? stata rinnovata la
convenzione e dove non ? presente neppure un servizio bar per
fruire almeno di qualche snack”, oltre a chiedere un’attenzione
maggiore al Centro sportivo studentesco (Cus). Secca la risposta,
in questo caso, della Rosolen: “Per me il Consorzio universitario
di Gorizia non ha senso di esistere perch?, a differenza di
quello di Pordenone, impiega risorse importanti a fronte di un
mero agglomerato di appalti per portierati e pulizie. Se non
soppresso, va profondamento modificato nelle sue finalit?”.
Giulia Massolino (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) vorrebbe un
confronto con il Governo per innalzare i tetti Isee e contrastare
il taglio da 500 milioni di euro ai finanziamenti universitari,
mai cos? consistente dal 2008; impegnarsi al massimo per far
fronte all’aumento dei prezzi degli affitti e al carovita in
generale; ampliare l’accesso allo sportello di consulenza
psicologica per gli studenti; pensare non solo a controlli alla
filiera delle forniture per le mense, ma anche a ridurre gli
sprechi alimentari.
Serena Pellegrino (Avs) ha riportato alcune lamentele
studentesche sull’aumento dei costi della mensa, sui tetti Isee,
sugli alloggi a stanza doppia, ma soprattutto si ? unita a
Honsell nel chiedere cosa accadr? una volta che i fondi del Pnrr
saranno terminati. “In quel momento – ? stata la risposta
dell’assessore – il Governo produrr? una proiezione nazionale
ridefinendo le erogazioni per tutte le Regioni. Ma noi non saremo
impreparati, n? dipendenti dal mercato privato, perch? gi? ci
stiamo muovendo come se questa fosse solo una fase transitoria”.
Da ultimo, il presidente Novelli ha evidenziato l’intento della