
PRESENTANO IL BANDO DI CONCESSIONE DI PALAZZO SENATO A MILANO
Con i capitali privati sarà possibile creare nuovi spazi e funzioni per la sede dell’Archivio di Stato
Con un bando di concessione di valorizzazione, pubblicato oggi, l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Cultura mirano a coinvolgere operatori privati nella gestione di due spazi dello storico edificio Palazzo Senato da destinare a caffetteria, co-working, sala lettura, ristorante e sala esposizione. L’annuncio della pubblicazione della procedura pubblica è avvenuto oggi alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e del Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco. L’iniziativa si inserisce nell’Accordo Quadro tra l’Agenzia del Demanio e la Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura del 2024 che muove da una visione innovativa degli Archivi di Stato, immaginati come “luoghi delle persone”, in cui la consultazione e l’esposizione delle testimonianze documentali del passato si integrano con nuovi servizi. L’Archivio di Stato diventa così uno spazio di cultura, aperto e attrattivo.
Per la valorizzazione di Palazzo Senato si è scelto di utilizzare la concessione di valorizzazione fino a 50 anni (DL 351/2001): è possibile consultare la documentazione di gara e l’information memorandum su http://www.agenziademanio.it e partecipare al bando entro le ore 12:00 del 13 ottobre. Le proposte saranno valutate sulla base di elementi qualitativi – recupero e riuso, ritorno per il territorio, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica del progetto – canone e durata della concessione.
“Gli Archivi di Stato si trasformano in centri di cultura aperti al pubblico, luoghi di incontro dove si coniugano memoria e innovazione – ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “L’Agenzia ha l’obiettivo di lavorare in sinergia e a supporto della direzione Archivi di Stato del MIC per una logistica adeguata alla conservazione del materiale documentale secondo una visione innovativa e sostenibile. È una visione che dà centralità all’utenza e al territorio nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato. L’archivio pubblico entra in relazione con la città e, attraverso operazioni di partenariato, offre, accanto a sale aperte alla consultazione, multifunzionali e digitali, anche spazi verdi e luoghi ricreativi. I cittadini, comunemente lontani dagli archivi ‘riservati a studiosi’, hanno ora l’opportunità di attraversare la cultura contenuta negli archivi e di scoprirne i numerosi documenti e testimonianze della storia della città per riappropriarsi del loro patrimonio e del suo valore identitario”.
“La pubblicazione del bando segna un’importante tappa nel percorso di rilancio dell’Archivio di Stato di Milano. Si tratta di un progetto che incarna pienamente la nuova visione strategica degli Archivi di Stato, in cui il patrimonio documentale si integra con nuovi servizi e funzioni, restituendo alla collettività luoghi di cultura, di socialità e di innovazione. Grazie alla sinergia tra il Ministero della Cultura e l’Agenzia del Demanio, Palazzo Senato si configura sempre più come un polo culturale dinamico, accessibile e sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini contemporanei senza tradire la propria identità storica. La valorizzazione degli spazi e il restauro delle facciate storiche, sostenuti anche attraverso il contributo privato, testimoniano la validità di un modello di cooperazione pubblico-privata capace di generare impatto positivo sul territorio, rafforzando il legame tra memoria, presente e futuro”, dichiara il Direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco.
Palazzo Senato, originariamente sede del Collegio Elvetico, ha subito vari interventi di rifunzionalizzazione ospitando diverse amministrazioni pubbliche e, dal 1872, l’Archivio di Stato di Milano. Nel corso degli ultimi mesi, la collaborazione tra l’Agenzia del Demanio e la Direzione Generale Archivi del MIC ha dato nuovo slancio alla riqualificazione dell’edificio con un investimento di 1,4 milioni di euro (fondi PNRR per progetti afferenti al Ministero della Cultura). L’intervento da parte dell’Agenzia prevede l’installazione di due ascensori, una piattaforma per la sala espositiva, nuovi servizi, il ripristino e rifacimento dei due cortili centrali e la riqualificazione dell’area esterna. Lo scorso 17 aprile è terminata la progettazione esecutiva e le verifiche si concluderanno questa settimana. L’affidamento dei lavori è previsto per ottobre 2025 e la loro conclusione entro giugno 2026.
Inoltre, a seguito di procedura pubblica, bandita nel mese di novembre 2024, è stato individuato uno sponsor privatoper il restauro conservativo della monumentale facciata concava su via Senato (progettata nel 1630 dall’architetto Francesco Maria Richini) e quella lungo la via San Primo, una quinta scenica che definisce il perimetro dei due cortili a seguito dei lavori ultimati dall’architetto Leopoldo Pollack (1776). Il raggruppamento Exitia Srl e Urban Vision SpA eseguirà gli interventi di restauro delle facciate per un investimento pari a 1.550.000 euro) utilizzando i ponteggi a scopo pubblicitario.
