
Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato l’Ucraina a riprendere i negoziati di pace, proponendo un incontro diretto a Istanbul per il 15 maggio, senza precondizioni. Durante una dichiarazione al Cremlino, Putin ha tracciato un bilancio degli incontri con i leader stranieri tenutisi a Mosca in occasione dell’80° anniversario della vittoria sulla Germania nazista, ringraziando i partecipanti per il sostegno agli sforzi diplomatici.
Putin ha accusato Kiev di aver ripetutamente violato gli accordi di cessate il fuoco, incluso quello di tre giorni proposto per il Giorno della Vittoria, ma ha sottolineato che la proposta russa per un nuovo dialogo resta valida. “Il loro obiettivo è sradicare le cause profonde del conflitto e spianare la strada a una pace solida e duratura”, ha dichiarato.
Secondo il Cremlino, gli attacchi ucraini nei giorni del cessate il fuoco (dal 7 al 10 maggio) sono stati su larga scala e motivati da logiche politiche, non militari, con l’impiego di oltre 500 droni e 45 imbarcazioni senza pilota. Putin ha affermato che le forze russe hanno respinto gli attacchi infliggendo pesanti perdite.
Il presidente ha anche espresso gratitudine alla Turchia per il ruolo di mediazione e ha annunciato un prossimo colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. “Spero confermi la sua disponibilità a contribuire a una soluzione pacifica”, ha affermato.
Putin ha poi ringraziato Cina, Brasile, i Paesi africani e mediorientali, e la nuova amministrazione statunitense per il sostegno agli sforzi di pace. Ha infine elogiato il “coraggio politico” dei leader europei che hanno partecipato alle celebrazioni a Mosca nonostante le pressioni internazionali.
Dal 7 al 10 maggio, Mosca ha ospitato tre visite ufficiali e venti incontri bilaterali, coinvolgendo 27 capi di Stato e circa 10 leader di organizzazioni internazionali, oltre a rappresentanti di altri sei Paesi. “Vediamo in questa ampia partecipazione un esempio di vero consolidamento attorno ai valori della nostra comune vittoria”, ha concluso Putin.