
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 La scoperta del corpo di una lupa strangolata da un cavo d’acciaio nelle
campagne di Giuncano, Terni, ha suscitato indignazione e preoccupazione
tra ambientalisti e cittadini. L’ animale, trovato in
condizioni che fanno pensare a una morte tra atroci sofferenze, potrebbe
essere rimasto intrappolato in una trappola destinata alla cattura di
altri animali. Sul caso stanno indagando le forze dell’ordine, mentre
il corpo della lupa verrà analizzato per chiarire le dinamiche del suo
decesso.
Di fronte a questo episodio, la Guardia Nazionale Ambientale, per voce
del dirigente generale Settore Fondamentale Niccolò Francesconi, esprime
profonda preoccupazione e chiede che venga fatta piena luce
sulla vicenda. Se la morte della lupa non fosse il risultato di un
tragico incidente, ma di un atto deliberato, ci troveremmo di fronte a
un crimine grave che richiede un intervento immediato per individuare il
responsabile o i responsabili.
_”Se si trattasse di un gesto intenzionale, sarebbe un atto di crudeltà
inaccettabile”_ ha dichiarato Niccolò Francesconi . La Guardia
Nazionale Ambientale sottolinea l’importanza di proteggere la fauna
selvatica e di contrastare ogni forma di violenza nei confronti degli
animali, ricordando che il lupo è una specie protetta e svolge un ruolo
cruciale nell’equilibrio dell’ecosistema.
L’ episodio di Giuncano riaccende il dibattito sulla necessità di
rafforzare le misure di tutela per i lupi e di intensificare i controlli
contro il bracconaggio e le pratiche illegali che mettono a rischio la
fauna selvatica.
La Guardia Nazionale Ambientale invita le autorità competenti a
garantire che i responsabili di questo atto, se confermato come
volontario, vengano identificati e perseguiti secondo la legge.
Guardia Nazionale Ambientale
Dirigente Generale Settore Fondamentale
Dott. Niccolo’ Francesconi