
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Premio Exodus 2025
Giovedì 8 maggio ore 11.00 presso la Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso”
La Spezia, 7 maggio 2025 – Si terrà domani mattina, presso la Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso”, la cerimonia di conferimento del Premio Exodus 2025, un riconoscimento dedicato alla memoria storica e all’impegno civile, che ricorda l’aiuto prestato dal territorio spezzino ai sopravvissuti della Shoah alla fine della Seconda guerra mondiale, quando il Golfo della Spezia divenne punto di partenza verso la terra che sarebbe diventata lo Stato di Israele.
Il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini conferirà la Menzione cittadina Premio Exodus 2025 a Doriana Ferrato, presidente dell’ANED La Spezia, per il suo costante impegno nella diffusione delle testimonianze dei deportati nei campi di sterminio nazisti, mentre il Premio Exodus 2025 sarà conferito a David Meghnagi, psicologo, accademico e figura di riferimento nella didattica della Shoah, per il suo straordinario contributo alla promozione del dialogo interculturale e della pace. Nel corso della cerimonia, David Meghnagi terrà una Lectio Magistralis sul valore della memoria in un’epoca segnata da nuove forme di odio e antisemitismo, offrendo spunti di riflessione profondi e attuali.
In occasione di questa edizione, sarà inoltre presentato l’Archivio documentale “Premio Exodus”, ora consultabile online attraverso il catalogo OPAC del Sistema Bibliotecario e Museale della Spezia, che raccoglie materiali, testimonianze e documenti delle edizioni precedenti.
I SIGNORI GIORNALISTI SONO INVITATI A PARTECIPARE
IL PROGRAMMA
Giovedì 8 maggio ore 11.00 – Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso”, via Firenze 37
Saluto del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini
Conferimento della menzione cittadina Premio Exodus 2025 a Doriana Ferrato
Conferimento del Premio Exodus 2025 a David Meghnagi
Lectio Magistralis di David Meghnagi
I PROTAGONISTI DEL PREMIO EXODUS 2025
David Meghnagi.
David Meghnagi è nato a Tripoli che ha lasciato dopo un sanguinoso pogrom nel giugno del 1967. Negli anni Settanta – Novanta ha svolto una intensa attività per lo sviluppo del dialogo ebraico cristiano e per una composizione politica del conflitto medio orientale. In ambito accademico ha ideato e diretto per due decenni Master internazionale di secondo livello in Didattica della Shoah presso l’Ateneo di Roma Tre. Primo in Europa, il Master ha contribuito a formare oltre 150 studiosi incardinati oggi nel sistema scolastico e universitario italiano. Ordinario della Società psicoanalitica italiana e Professore di Psicologia Clinica, Psicologia dinamica e Psicologia della religione e pensiero ebraico presso l’Università di Roma Tre, è stato visiting in numerosi Atenei. Ha fondato e dirige dal 2013 Trauma and Memory, una rivista di studi internazionale sulla memoria del trauma ed è membro del Board di diverse riviste europee e internazionali tra cui International Journal of Psychoanalys, Lettera internazionale. E’ stato tra i promotori del Master internazionale in Scienze della religione di Roma Tre e della International Unity of Research “Tra Occidente e Oriente”. Ha Ideato e diretto con Amos Luzzatto il Comitato accademico europeo per la lotta all’antisemitismo e la promozione della cooperazione accademica euromediterranea. E’ stato per due decenni Membro della Delegazione italiana presso la International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). È stato Vicepresidente e Assessore alla cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e delegato per l’Italia presso la Conferenza dell’OSCE contro l’antisemitismo. È stato consulente del Centro di Cultura Ebraica di Roma. Membro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere tra cui Lettera internazionale (rivista di cultura europea pubblicata in numerose lingue), Quadrangolo (rivista di psicoanalisi e scienze sociali) e la Rassegna mensile Israel. Ha collaborato a diverse testate giornalistiche e riviste italiane e straniere (tra cui Avvenire, Il Messaggero, l’Unità, Liberation, MicroMega, International Review of Sociology, International Review of Psychoanalysis, Judaica – Zurich, Lettera Internazionale, Prometeo, Quadrangolo, la Repubblica). E’ presidente onorario della European Teachers Network on Holocaust Studies. Studioso di musica liturgica, è vice presidente dell’Associazione Leo Levi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale liturgico ebraico. Negli anni Settanta e Ottanta è stato attivo nello sviluppo del dialogo inter religioso ebraico cristiano e di una politica di pace nel Vicino Oriente. Con Giorgio Napolitano e Piero Fassino ha contribuito a ideare e sviluppare iniziative culturali finalizzate alla costruzione del dialogo e per una composizione politica dei conflitti nella Regione. Amico del Rabbino Laras e del Cardinale Martini, ha promosso la creazione delle foreste in Israele in memoria di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Ha poi collaborato al progetto per la creazione di una foresta in memoria del Cardinale Martini voluta dal Rabbino Laras. Ha avviato un progetto di valorizzazione della musica liturgica del Mediterraneo. Un primo esito di questo progetto è stata la pubblicazione di Shiru Shir, un CD interamente dedicato alla musica liturgica degli ebrei di Libia. In ambito psicologico ha contribuito a innovare un’area di studi freudiani sulle origini del pensiero psicoanalitico e sulla problematica del trauma psichico. Tra le sue numerose pubblicazioni: Il Kibbutz: aspetti socio-psicologici (Roma 1974); Modelli freudiano della critica, Roma 1985; La sinistra in Israele (Milano 1980); Il Padre e la legge, Venezia, 1992: Freud and Judaism (London, 1993); Tra Vienna e Gerusalemme. Itinerari psicoanalitici (Firenze, 2002); Interpretare Freud, Venezia, 2003; Ricomporre l’infranto. Il lutto della Shoah nell’esperienza dei sopravvissuti, Venezia, 2005; Scrittura e testimonianza, Firenze, 2005; le sfide di Israele, Venezia, 2010; Enzo Bonaventura, Venezia, 2017; Jewish Libya (con Jack e Judith Roumani), Syracuse Univ. 2018; Freud, Jung, Sabina Spielrein e la “faccenda nazionale ebraica”, Bollati Boringhieri, 2025 (in uscita). Ha curato l’edizione italiana delle memorie di Marek Edelman, Memoria e storia dell’insurrezione del ghetto di Varsavia, Roma, 1985; la storia del Parnas di Pisa, Palermo, 218; con altri ha curato La cultura sefardita, in tre volumi, Roma, Israel, 1984; Antinomie dell’educazione (convegno internazionale a Roma Tre, 2004), Roma, 2005. È stato coautore di numerosi volumi tra cui: Il sistema educativo del kibbutz, Firenze, 1975; Il tempo del transfert, Guerini, Associati, 1989; un secolo di Freud, Milano; Judentum Ohne Halacha, Ohne Zionismus, Zurich, 1986, Vecchio e nuovo antisemitismo, 2019. Ha curato e collaborato scientificamente alla realizzazione di documentari radiofonici e televisivi tra cui: L’ultimo esodo, memoria e storia degli ebrei di Libia, sulla storia del campo di Terezin, sui desaparecidos argentini, sulla storia dei manicomi in Italia, sull’opera di Bion, sui processi marrani etc. Lo ha contraddistinto anche un’amicizia e un impegno condiviso con Primo Levi negli Anni Ottanta.
Doriana Ferrato.
Doriana Ferrato nata alla Spezia nel 1950, laureata all’Università degli Studi di Genova con tesi “Sarzana ai primi del ‘600: ricerche d’Archivio sull’amministrazione politico-militare e sulla vita interna”. Già docente di Materie Letterarie negli Istituti d’Istruzione Superiore della Spezia, conclusa l’attività professionale dal 2010 è presidente della sezione spezzina dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi nazisti (ANED) e Consigliere Nazionale dell’Associazione, dedicandosi alla conservazione e divulgazione della memoria storica della deportazione nazifascista.