
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 *Progetto “Mandala” per far fronte alla povertà abitativa. Il Comune cerca
partner tra terzo settore ed enti religiosi*
“I Mandala sono un simbolo di unità, di connessione tra tutte le cose, un
auspicio di armonia e di equilibrio nella vita di ciascuno. Per questo
abbiamo voluto attribuirne il nome a un percorso volto a supportare le
persone e i nuclei familiari in condizioni di grave difficoltà
economica e disagio
sociale verso un progressivo cambiamento di vita, che realizzi non solo
l’autonomia abitativa ma anche una piena integrazione, nella comunità, per
i cittadini che ne beneficeranno”. Così l’assessora al Welfare Nicoletta
Corvi riassume il progetto “Mandala”, per la cui attuazione la Giunta
comunale ha approvato oggi l’avvio di una procedura di manifestazione di
interesse, che sondi la disponibilità degli enti di terzo settore ed enti
religiosi a progettare, insieme all’Amministrazione, una molteplicità di
soluzioni abitative temporanee, “ritagliate” sulle necessità specifiche
degli utenti e caratterizzate dall’accompagnamento, a 360°, dei servizi
sociali.
La delibera assunta nella seduta odierna di Giunta prende le mosse dai dati
dell’indagine Istat su reddito e condizioni di vita riferita al 2024, che
Eurostat utilizza come base per monitorare i risultati verso l’obiettivo 1
dell’Agenda 2030 Onu, riguardante la riduzione della povertà in tutte le
sue forme. “Secondo questa statistica – spiega Nicoletta Corvi – in Emilia
Romagna il 10.1% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione
sociale: un indicatore in crescita rispetto al 7.4% rilevato nel 2023 per
la nostra regione, ma che sale in modo ancora più drammatico ed
esponenziale se guardiamo alla media italiana del 23.1%. Sono numeri che
fanno riflettere e che ci chiedono di agire, a cominciare dal tema della
povertà abitativa che può avere diverse declinazioni – mancanza di un
alloggio, precarietà, impossibilità di far fronte alle spese di un affitto
– ma che in tutti i casi comporta una forte vulnerabilità anche in termini
di salute, benessere psicofisico, stabilità familiare e relazionale,
occupabilità. Ce ne rendiamo conto ogni giorno in misura crescente –
aggiunge l’assessora – nelle richieste di aiuto che i nostri uffici
ricevono: l’accesso alla casa è un problema diffuso e cruciale nel
condizionare, purtroppo in negativo, le possibilità di miglioramento della
qualità di vita di coloro che segnalano al Comune questa situazione di
fragilità”.
Di qui la volontà dell’Amministrazione di avviare una nuova rete, che possa
dare risposta ai bisogni abitativi di singoli e famiglie che non rientrino
già nei parametri di accoglienza provvisoria ed emergenziale o che, non
avendo la disponibilità economica per soluzioni al di fuori dell’edilizia
residenziale pubblica, fatichino a rispettare i tempi di permanenza negli
alloggi sociali comunali. “A dispetto delle tante iniziative messe in
campo, anche con Caritas e Fondazione di Piacenza e Vigevano per il progetto
*Casa tra le case*, sono ancora molti i nuclei che non riescono a fruire
di un’abitazione dignitosa e accogliente, che potrebbe invece essere la
base per una ripartenza sotto tutti i punti di vista. Il Mandala ha anche
questo significato: un luogo protetto da cui si possano prendere direzioni
diverse, esplorando le opportunità di crescita personale per emergere dalle
difficoltà”.
Nelle prossime settimane, pertanto, il Comune di Piacenza pubblicherà
l’avviso rivolto al terzo settore e agli enti religiosi, con l’obiettivo di
lavorare insieme per individuare la disponibilità di alloggi temporanei cui
si affianchi una progettazione sociale personalizzata, flessibile e fondata
anche sulla corresponsabilità dei cittadini che saranno coinvolti, verso
l’acquisizione di una progressiva autonomia.
La manifestazione di interesse avrà durata triennale e potrà prevedere
accordi di diversa durata – comunque non inferiore ai sei mesi – con
possibilità di rinnovo. L’Amministrazione ha disposto uno stanziamento
complessivo di 210 mila euro, rispettivamente 80 mila euro sul 2025 e sul
2026, oltre ai restanti 50 mila euro per il 2027, prospettando l’eventuale
destinazione di ulteriori risorse nel corso del triennio.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza