
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha annunciato martedì un passo decisivo verso l’adesione dell’Ucraina all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), attraverso la presentazione di due documenti chiave che delineano una roadmap di riforme strutturali in ambito economico e nella lotta alla corruzione.
Durante un incontro ufficiale con il segretario generale dell’OCSE, Mathias Cormann, e una delegazione di funzionari e parlamentari, sono stati illustrati l’indagine economica sull’Ucraina e la revisione dell’integrità e dell’anticorruzione. Shmyhal ha spiegato che questi documenti guideranno l’azione del governo e dei settori pubblico e privato nella direzione delle riforme necessarie per soddisfare gli standard OCSE.
“Questi documenti fungeranno da tabella di marcia per il governo, il settore pubblico e privato e i nostri partner”, ha dichiarato il premier ucraino, ribadendo l’obiettivo strategico di ottenere la piena adesione all’organizzazione con sede a Parigi.
Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha descritto i colloqui come “sostanziali”, evidenziando l’importanza di consolidare la cooperazione tra Ucraina e OCSE per accelerare la ricostruzione del Paese e favorire la sua integrazione nelle economie europea e globale. In un messaggio su X (ex Twitter), ha ringraziato l’organizzazione per il suo costante sostegno e per la ferma condanna dell’aggressione russa.
L’ingresso nell’OCSE rappresenterebbe per l’Ucraina un forte riconoscimento internazionale degli sforzi di modernizzazione del proprio sistema istituzionale ed economico, nonché un importante strumento di legittimazione e attrazione di investimenti esteri, in un contesto ancora fortemente segnato dal conflitto con la Russia.
