
(AGENPARL) – Sun 04 May 2025 IMMAGINI EVENTO: https://we.tl/t-jcXMp5doGL
Interviste a: Filippo Bellin (organizzatore), Enrico Caldato (organizzatore), Nelly Mantovani (presidente
LILT Treviso), Federico Caner (assessore al Turismo Regione del Veneto), Mario Conte (Sindaco di
Treviso), Michela Bardi (La Forza in Passerella) e modelle.
COMUNICATO STAMPA
TREVISO È SEMPRE PIÙ ROSA: LA
GRANDE DOMENICA
DI 10.652 DONNE IN CORSA PER DIRE:
“PREVIENI”
Partecipazione da record per l’undicesima edizione dell’evento al
femminile organizzato da Corritreviso e Trevisatletica con il
patrocinio della LILT: uno spettacolo lungo 4 e 7 km nel cuore del
centro storico tra divertimento, condivisione e solidarietà . Sabato
gran successo per il Tiramisù in Rosa e la sfi lata della Forza in
passerella al Teatro Comunale
Treviso, 4 maggio 2025 – Treviso è donna. Nella domenica più rosa dell’anno, il
numero che va dritto al cuore è 10.652. Cinque cifre – un traguardo raro per una
corsa esclusivamente al femminile – che sintetizzano il successo di un evento ormai
imperdibile per tantissime donne.
Treviso in Rosa si conferma uno straordinario cocktail di divertimento, condivisione
e solidarietà. E’ il palcoscenico da cui lanciare messaggi importanti che riguardano
l’universo femminile: la prevenzione in campo oncologico, ma anche la
sensibilizzazione verso la violenza di genere. E’ l’occasione per fare gruppo. E
magari ritrovarsi in centinaia a sfilare con lo stesso copricapo colorato o a reggere
uno striscione che diventa una bandiera da sventolare con orgoglio.
Palestre, aziende, corsi di cammino, yoga e zumba. E poi ancora scuole, società
sportive. Quest’anno i gruppi iscritti a Treviso in Rosa erano ben 110, con la LILT a
farla da padrona: un gruppone di 683 donne. A seguire, nell’ideale classifica dei
team più numerosi, il gruppo sportivo culturale San Martino (315), ormai abbonato
al secondo posto, e le Ragazze di Preganziol (246), guidate dalla sindaca Elena
Pillon. Ai piedi dell’ideale podio, Le Rose di Monigo (210), Balla & Snella (167) e
Anteas (157). Le lettere giganti, a comporre la parola “Previeni”, hanno invece
determinato l’assegnazione del premio per il gruppo più originale alle ragazze della
Forza in Passerella, guidate da Michela Bardi e Doris Feltrin.
Start alle 9.30 in punto, ai piedi delle Mura, presenti il sindaco Mario Conte e
l’assessore regionale al Turismo Federico Caner. Pioggia di coriandoli e via: il
serpentone delle 10 mila donne, mani al cielo e grandi sorrisi, ha impiegato quasi
mezz’ora per transitare sotto l’arco di partenza.
“Per il terzo anno consecutivo abbiamo superato le 10 mila iscritte, confermandoci
tra i primissimi eventi in rosa d’Italia – commentano Enrico Caldato e Filippo Bellin,
responsabili organizzativi dell’evento promosso dalle società sportive Asd
Corritreviso e Trevisatletica con il patrocinio della LILT -. Siamo ormai una macchina
organizzativa collaudata, ma ogni anno le iscrizioni ripartono ovviamente da zero e
ci troviamo ad affrontare una sfida non facile, che anche oggi ha coinvolto oltre 150
volontari. Ogni anno siamo i primi a stupirci per tanto entusiasmo, per una così
grande voglia di esserci. Questa volta abbiamo allargato l’evento al sabato,
proponendo il Tiramisù in Rosa alla Loggia dei Trecento e lo spettacolo della Forza
in passerella al Teatro Comunale. Due appuntamenti che hanno incontrato un
notevole gradimento. L’obiettivo per il prossimo futuro è allargare ulteriormente il
cartellone degli eventi collaterali e promuovere sempre più Treviso come ideale
città delle donne”.
Per l’undicesima edizione di Treviso in Rosa – previsti due percorsi in centro storico,
4 e 7 km – le partecipanti sono arrivate da 10 regioni e 29 province. Tra le più
applaudite, Silvia Furlani, la 64enne podista friulana, da 30 anni affetta da sclerosi
multipla che ogni domenica porta nelle corse di ogni parte d’Italia il suo messaggio
di forza, ottimismo e resistenza alla malattia. E’ partita in anticipo, alle 8, con il suo
passo incerto, per arrivare sulle mura nel bel mezzo della festa. “A me, ormai, la
sclerosi multipla fa un baffo ”, ha sorriso dopo aver raggiunto il traguardo.
C’era chi dispensava sorrisi e saluti ad ogni metro, neppure sfiorata dall’idea di
correre, e chi – una minoranza – ha allungato la falcata senza risparmiare uno
sguardo al cronometro. Chi ha corso per una giusta causa, magari con la forza di
una malattia appena sconfitta, e chi semplicemente perché è bellissimo mescolarsi
ad altre migliaia di donne: ballare, abbracciarsi, magari inseguire il sindaco per
infiniti selfie. C’erano bambine spinte sul passeggino da mamme sudate ma
sorridenti. C’erano nonne con le unghie laccate, i cappellini colorati e l’entusiasmo
delle ragazzine. C’era il ricordo di amiche che non ci sono più. C’erano cagnolini
vestiti di rosa. Tanti applausi per nonna Germana, 98 anni da compiere tra qualche
mese, accompagnata dalla figlia Mirella: Germana, classe di ferro 1927, l’ha fatta
tutta camminando sulle proprie gambe e trovando anche il tempo di fermarsi al bar
per un caffè.
I deejay di Radio Company, Leo e Gianluca Pacini, hanno trasformato il bastione
delle Mura in una grande discoteca sotto il sole di mezzogiorno, accompagnati dalla
travolgente energia di Gloria Tasca e dell’associazione Sport&Dance. A Borgo
Cavour c’era la musica di Michele Patatti. E poi la simpatia di “G”, la ragazza sui
trampoli, tutta vestita di rosa. BUB (BeFolky Upupa Band), una colorata street band
composta da giovani musicisti accomunati dalla passione per la musica e gli
strumenti a fiato, ha invece spopolato in Piazza dei Signori.
Gli assessori Gloria Sernagiotto e Rosanna Vettoretti hanno guidato le
#DonneFuoriDalComune, una folta rappresentanza femminile del Comune di
Treviso. La Polizia era presente con il camper “Questo non è amore” per
sensibilizzare sul tema della violenza di genere. E’ stata anche la grande giornata
della LILT, che ha messo a disposizione materiale divulgativo su corretti stili di vita,
sana alimentazione ed educazione alla prevenzione.
Il ricavato di Treviso in Rosa sarà destinato all’acquisto di un mezzo per il trasporto
dei pazienti oncologici verso i luoghi di cura. I dati forniti dalla vicepresidente della
sezione trevigiana della LILT, Nelly Mantovani, sottolineano l’impegno
dell’associazione in questo senso: “Nel 2024 abbiamo trasportato 613 pazienti
verso 20 ospedali, effettuando oltre 5 mila viaggi e percorrendo 477 mila chilometri.
Abbiamo a disposizione 32 mezzi, ma non bastano mai. A Treviso in Rosa abbiamo
chiesto, per la terza volta, la donazione di un mezzo per il trasporto dei malati. Non
ci siamo mai fermati, neppure durante la pandemia. La disponibilità di nuovi veicoli
è fondamentale”.
Sabato, giornata di vigilia, il dolce al cucchiaio più famoso al mondo si è sposato
idealmente con l’originale progetto di bellezza della Forza in Passerella. Nel