
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 COMUNICATO STAMPA
Crescita a due cifre nel 2024 della componente azionaria nei portafogli
e nei depositi degli intermediari
I dati nell’ultimo Bollettino statistico della Consob
Crescita a due cifre nel 2024 della componente azionaria nei portafogli e nei depositi degli
intermediari italiani. La presenza di titoli di capitale delle società quotate o negoziate in Borsa a
Milano ha registrato un’impennata del 20,8% rispetto al 2023. Robusto (+11,5%) anche
l’incremento dei fondi d’investimento (Oicr). La tendenza risulta in linea con l’andamento
favorevole dei listini nonché con la minore attrattività degli strumenti finanziari a reddito fisso (titoli
di Stato e obbligazioni), dovuta al calo dei tassi di interesse. A fine 2024 il controvalore degli
strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani ha raggiunto i 4.052 miliardi di euro con
un incremento annuo del 3,4%.
Sono questi alcuni dei dati di maggior rilievo contenuti nel Bollettino Statistico della Consob n.
26 – Intermediari.
Nel 2024 i volumi di attività legati alla prestazione di servizi di investimento mostrano tutti il segno
più: il collocamento di strumenti finanziari è salito del 10,1%; la negoziazione in conto proprio del
74,5%; l’esecuzione ordini del 10%; la ricezione e la trasmissione di ordini del 7,8%. Anche i premi
lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a contenuto prevalentemente finanziario,
distribuiti in Italia da intermediari vigilati dalla Consob, hanno segnato una forte crescita (+32,6%),
dovuta in particolare all’aumento delle polizze unit linked (+33,5%).
Il patrimonio gestito da intermediari italiani si è attestato, a fine anno, a 1.621 miliardi di euro, con
un incremento del 7,5% rispetto al 2023. La crescita è stata sostenuta principalmente dalle gestioni
patrimoniali individuali (+4,4%), che rappresentano il 65,3% del totale e dagli Oicr di diritto italiano
aperti (+22,8%) e chiusi (+9,1%).
Positiva nel 2024 la raccolta netta degli Oicr aperti di diritto italiano, che è salita di circa 48,6
miliardi di euro.
L’utile netto delle Sgr italiane supera a fine 2024 1.865 milioni di euro, con un incremento di 400
milioni rispetto all’anno precedente. Il risultato è principalmente attribuibile alla crescita delle
commissioni nette (625,7 milioni) che hanno più che compensato l’incremento dei costi operativi
(175,3 milioni di euro) e delle imposte (103,1 milioni di euro).
Le Sim italiane hanno riportato, invece, un utile netto di 98,7 milioni di euro, in crescita di 26,6