
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 *EDILIZIA: PD INCONTRA RAPPRESENTANTI FILIERA COSTRUZIONI, AL SETTORE
SERVONO POLITICHE INDUSTRIALI*
Una delegazione del Partito Democratico, composta dal responsabile
Politiche industriali ed ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dai
capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, dal
tesoriere Michele Fina e dai parlamentari delle commissioni competenti, ha
incontrato i rappresentanti della filiera dell’edilizia e delle
costruzioni. Hanno partecipato ad un confronto a porte chiuse, che si
inserisce nell’ambito di incontri di filiera promossi dal Forum Industria
coordinato da Andrea Orlando in vista della Conferenza nazionale sulle
Politiche industriali del Pd di inizio luglio, i rappresentanti di Cgil,
Cisl, Uil, di Ance, Federcostruzioni, Legacoop, Confartigianato, Cna,
Confindustria ceramiche. Si è trattato di un momento di riflessione e di
approfondimento su una filiera che in questo momento assume una dimensione
molto più strategica che in passato, che occupa circa 3 milioni di
lavoratori, con un impatto di circa il 22% sul PIL, dove negli scorsi anni
sono stati fatti importanti passi avanti sulla qualificazione delle imprese
grazie all’introduzione del Durc di congruità e alle condizionalità per
l’utilizzo dei bonus edilizi, con l’allora ministro del Lavoro del Pd
Orlando, contribuendo a rafforzare un lavoro di qualità, la sicurezza nei
cantieri e la lotta al lavoro sommerso. Tante le sollecitazioni arrivate
dalle parti sociali nel corso del confronto, dall’emergenza abitativa con
circa 10 milioni di famiglie che per fasce di reddito hanno difficoltà ad
affittare una casa o ad acquistarla, quindi l’idea di una sorta di Pnrr per
la casa e di un fondo di garanzia. La sostenibilità come criterio di
qualificazione delle imprese, la legge per l’accesso alle professioni,
l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’efficientamento
energetico, la rigenerazione urbana, la messa in sicurezza del suolo, il
timore che i dazi vadano ad aggredire in maniera irreversibile la
produzione di ceramiche di cui il nostro Paese è leader mondiale. E poi
ancora il tema delle materie prime e di quelle critiche, degli incentivi
per gli incapienti, della enorme questione demografica, del governo del
territorio e di un suo grande piano di manutenzione. Oltre al tema della
formazione della manodopera che, sia per cause dovute all’inverno
demografico del nostro Paese che alla crescente emigrazione di lavoratori
italiani, necessita di progetti specifici da adottare già nei paesi di
origine dei lavoratori stranieri impiegati nei cantieri italiani. Alle
preoccupazioni delle parti sociali il Pd ha assicurato ogni tipo di
sostegno per consentire che una leva così importante in funzione
anticiclica possa continuare a garantire quella spinta che serve in un
quadro di incertezza di carattere generale dovuto alla guerra dei dazi che
colpisce l’export dell’industria nazionale. Per il Pd, come ha ribadito
Orlando, la filiera dell’edilizia e delle costruzioni rientra pienamente
nell’approccio di politiche industriali che il Paese ha il dovere di
rendere centrale, essendo evidente a tutti che dopo la fase in cui si è
avuta una forte spinta con gli incentivi, un accompagnamento e
consolidamento con il Pnrr e il fondo complementare, la prospettiva non può
essere quella di passare da questi strumenti a niente. Tutti i
rappresentanti della filiera si sono trovati d’accordo nella richiesta di
avere politiche industriali di settore nel lungo periodo. Per il Pd va
contrastata con forza l’idea di destrutturazione della concertazione,
reagendo con molta forza ai tentativi di allungare il tavolo con le parti
sociali ad libitum e di smantellare la stessa concertazione. La questione
della casa è un obiettivo ma anche una questione trasversale. Oggi le
imprese, si è rilevato nella discussione, hanno problemi a reclutare
manodopera per l’ostacolo di case a prezzi insostenibili per molti
lavoratori.
Lo rende noto il Partito democratico.
Roma, 30 aprile 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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