
Jordan Bardella, presidente del partito di destra Rassemblement National (RN), ha dichiarato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali francesi qualora venga confermato il divieto di candidatura imposto a Marine Le Pen, leader storica e sua mentore politica. La dichiarazione arriva mentre la destra populista francese si prepara a una fase delicata in vista del voto del 2027.
Il mese scorso, un tribunale di Parigi ha emesso una sentenza controversa che vieta a Le Pen di ricoprire cariche pubbliche per cinque anni, in seguito all’accusa di uso improprio di fondi europei. La leader, tre volte candidata all’Eliseo, ha immediatamente presentato ricorso. La Corte d’appello dovrebbe pronunciarsi entro l’estate del 2026, ma l’incertezza intorno al suo futuro politico apre scenari nuovi.
“Marine Le Pen è la mia candidata, ma se domani le venisse impedito di correre, sarò io a scendere in campo”, ha dichiarato Bardella in un’intervista a Le Parisien. “Non potrei essere più chiaro di così”.
Delfino politico e volto emergente della destra francese
Nonostante abbia solo 29 anni, Jordan Bardella è da tempo una figura centrale nel Rassemblement National. Cresciuto in una periferia parigina a forte presenza immigrata, Bardella ha costruito la sua narrazione politica intorno alle sue origini modeste, riuscendo a conquistare il favore di una fetta crescente dell’elettorato giovane e conservatore.
Entrato nel partito a 16 anni, è diventato il più giovane segretario di dipartimento nella storia del RN a 19 anni e deputato europeo a soli 23. Nel 2022 ha assunto la presidenza del partito e ha guidato con successo la campagna per le europee del 2024, infliggendo una pesante sconfitta al partito del presidente Emmanuel Macron, al punto da provocare elezioni legislative anticipate.
Da allora, Bardella ha ulteriormente consolidato la propria posizione, lanciando un tour promozionale nazionale e conquistando consensi trasversali. Un sondaggio Ipsos del gennaio scorso lo ha indicato come il politico con il più alto gradimento dopo Le Pen per la corsa presidenziale.
Lealtà a Le Pen, ma pronto a subentrare
Nonostante la crescente popolarità, Bardella ha mostrato una lealtà incrollabile nei confronti della sua mentore. “Marine resta innocente fino a prova contraria”, ha ribadito, sottolineando che il partito continuerà a sostenerla in tutte le sedi legali per dimostrare la sua innocenza.
“Quando Marine viene attaccata, mi sento attaccato anch’io. Continueremo a lavorare insieme, mano nella mano, nell’interesse del movimento e delle nostre idee”, ha detto Bardella.
Una sfida alla giustizia e al sistema politico francese
La sentenza che rischia di estromettere Le Pen dalla corsa presidenziale ha suscitato forti reazioni, con numerosi critici che l’hanno definita politicamente motivata. Secondo alcuni osservatori, pratiche simili nell’uso dei fondi UE sono comuni a Bruxelles ma vengono sanzionate selettivamente, spesso in base all’orientamento politico degli imputati.
Il caso sarà ora osservato con grande attenzione non solo dai sostenitori del RN, ma anche da tutto il panorama politico francese, che si prepara a una delle campagne più incerte e polarizzanti della Quinta Repubblica.