
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 COMUNICATO STAMPA
Roma, Bonessio EV-AVS: Decreto Bollette, nessuna risposta alla povertà energetica e un freno alla transizione.
Il Decreto-Legge Bollette diviene Legge, il nostro Governo si maschera dietro misure del tutto inefficaci per le famiglie e l’industria del nostro Paese. Lo stanziamento di tre miliardi è solo un palliativo momentaneo senza nessuna visione strutturale di un piano strategico nazionale che ci sganci dalla dipendenza energetica del gas e dalle fonti dei combustibili fossili. La tutela dei cittadini in condizioni di povertà energetica (dal rapporto PNIEC del 2023 son circa 2,22 milioni di famiglie in queste condizioni) si vuole risolvere con dei bonus come i 200 euro per i nuclei familiari al di sotto di un ISEE di 25 mila euro che saranno completamente disincentivate ad usufruirne a causa delle complicatissime procedure burocratiche. Per le imprese il decreto prevede 600 milioni di euro attraverso il meccanismo delle quote di CO2 contemplate già in una direttiva europea del 2003 (modificata nel 2018) e non supporta le piccolissime e medie aziende, già preoccupate e in grande difficoltà per la questione dei dazi, con aiuti come richiesto anche da Confindustria dell’esonero del pagamento degli oneri di sistema sulla bolletta energetica. Voglio ricordare che i grandi signori produttori di energia speculando sul conflitto russo-ucraino e le banche hanno accumulato decine e decine di miliardi di extraprofitti mai riscossi in favore di una politica di sostegno del nostro Paese. La spagna ha investito ben 14 miliardi sulle fonti rinnovabili e le auto elettriche mentre il nostro Governo dichiara, in modo ipocrita, che la causa della crisi è il green deal rispolverando il nucleare come soluzione principale del problema energetico, non considerando che l’energia elettrica dipende dal prezzo del gas. Per questo ci saremmo attesi che il governo avesse il coraggio di ‘sganciare’ il prezzo del kilowattora dalle quotazioni del gas soggette all’andamento e alle speculazioni della Borsa per l’energia di Amsterdam. Si sarebbe così realizzata una seria e concreta diffusione delle fonti rinnovabili, insieme a un vero e proprio ribasso dei prezzi che dia una risposta alla crescente e diffusa ‘povertà energetica’, premi le utenze domestiche e aiuti le piccole e medie imprese.
Come Consigliere capitolino – conclude Bonessio – il più sentito apprezzamento per la mozione approvata dal Municipio Roma 1 sul “divieto di pubblicità che promuovono i combustibili fossili, le auto a benzina, i viaggi aerei e le navi da crociera nel territorio del Comune di Roma” che presenteremo a breve anche in Assemblea Capitolina. Così in una nota Nando Bonessio di EV-AVS
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