
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 Nota per la stampaSEMInARIA_06.
“BOSCO COLTO. OSSERVATORI DELLE CRITICAL ZONE”
SABATO 26 APRILE 2025
dalle ore 15:30 alle 19:30
Caltagirone – antica chiesa di SS. Pietro e Paolo nel Borgo di Santo Pietro
Sabato 26 aprile 2025 dalle ore 15:30 alle 19:30 presso l’ antica chiesa di SS. Pietro e Paolo nel Borgo di Santo Pietro a Caltagirone (CT), si terrà il sesto incontro di SEMInARIA – “BOSCO COLTO. OSSERVATORI DELLE CRITICAL ZONE”, ciclo di incontri-seminari organizzato da Makramè APS in collaborazione con Errare (Progetto di ricerca TERRE FRAGILI TERRE FERTILI piano PIACERI Dicar UniCT) TEArch. Verso un’architettura terrestre. Strategie di convivenza e di cura per i paesaggi a rischio dell’Italia meridionale (Unità di Ricerca UniCT_PRIN PNRR) con la direzione scientifica di Marco Navarra e Simona Calvagna dell’Università di Catania.
Il seminario concluderà il workshop di progetto sul Bosco di Santo Pietro, in programma dal 23 al 26 Aprile, a cui parteciperanno docenti e ricercatori delle università di Napoli, Cagliari, Bari e Catania nell’ambito di una ricerca di rilevanza nazionale finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Sarà quindi l’occasione per conoscere le proposte elaborate per la riattivazione del territorio del Bosco di Santo Pietro a partire dal confronto con altri esempi “virtuosi” che sono riusciti a trasfigurare le criticità, restituendo alle comunità risorse dimenticate.
Il futuro delle aree interne dell’Italia e dei suoi boschi è legato a un cambio di approccio metodologico, fatto di micro-azioni che considerano la questione culturale e la costruzione di una nuova genealogia, fondamentali per lo sviluppo del progetto.
Con il ciclo di incontri SEMInARIA e il progetto BOSCO COLTO, in corso presso il bosco di Santo Pietro dal 2022, si intende quindi proporre riflessioni e approfondimenti per raccogliere e declinare altri possibili significati su terminologie ricorrenti nel dibattito pubblico su questo tema.
L’iniziativa si concluderà con la conferenza del prof. Tommaso La Mantia sul futuro dei Boschi siciliani e una tavola rotonda alla quale interverranno operatori culturali del territorio.
SEMInARIA_06 è curata da Marco Navarra e Simona Calvagna (unict) organizzazione: Luigi Belvedere e Anna Minissale
SEMInARIA_06.
“BOSCO COLTO. OSSERVATORI DELLE CRITICAL ZONE”
SABATO 26 APRILE 2025
dalle ore 15:30 alle 19:30
Caltagirone – antica chiesa di SS. Pietro e Paolo nel Borgo di Santo Pietro Programma
15,30 INTRO: Marco Navarra (unict, maKramè) 16,00 SALUTI ISTITUZIONALI
Fabio Roccuzzo, Sindaco di Caltagirone
Lara Lodato, Assessore alla transizione ecologica e alle politiche scolastiche Veronica Leone, Presidente f.f. Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catania
Eleonora Bonanno, Presidente Fondazione Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catania
16,15 PRESENTAZIONE LAVORI DEL WORKSHOP
UdR Napoli | DiARC
Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II UdR Cagliari | DICAAR
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università di Cagliari UdR Bari | Dipartimento ArCoD
Dipartimento di Architettura Costruzione Design, Politecnico di Bari UdR Catania | DICAr
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Università di Catania
con la partecipazione degli studenti del TPP_Corso di Teoria e Progetto del Paesaggio Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Università di Catania
17,30 CONFERENZA TOMMASO LA MANTIA
Professore Ordinario Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, UNIPA ”Boschi in Sicilia. Utilizzo e salvaguardia: c’è realmente contraddizione?”
18,30 TAVOLA ROTONDA
ROSARIO MASCARA
Museo Naturalistico del Borgo e del Bosco di Santo Pietro PIERO PITROLO GENTILE
Associazione di ecologia e cultura Il Ramarro MICHELE RUSSO
Associazione di Promozione Sociale Extopia SEBASTIANO FAVITTA Comitato GiadA APS TOMMASO LA MANTIA UNIPA
GIOVANNA RIOLO
Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale
MaKramè APS (centro di ricerca indipendente)
MaKramè è un gruppo aperto in forma di laboratorio sperimentale sul paesaggio, le nuove forme di architettura e i nuovi spazialismi nell’Antropocene. È un’officina naturalculturale di progetto- ricerca. Si avvale e si alimenta di contributi disciplinari differenti per sviluppare un luogo di ricerca, formazione e produzione di cultura materiale. Pratica una nuova frontiera dell’innovazione e della sintesi crossdisciplinare tra diversi saperi e tecniche.
MaKramè promuove progetti-ricerca su casi studio specifici per innescare processi di rigenerazione capaci di interagire e collidere con i modi di abitare il territorio e le città.
Errare (progetto di ricerca TERRE FRAGILI TERRE FERTILI, Dicar unict)
Il progetto di ricerca ha come obiettivo la sperimentazione sul campo di un nuovo paradigma del progetto fondato sull’empatia e la corrispondenza per cui non si “progetta su” qualcosa e per qualcuno, ma si “progetta con” qualcosa o qualcuno a partire da un’osservazione partecipante. La ricerca si interroga su come immaginare relazioni simpoietiche tra gli insediamenti urbani e l’agricoltura, o tra le attività produttive e gli ecosistemi naturali nelle aree interne soggette a spopolamento e abbandono.
TEArch (progetto di ricerca VERSO UN!ARCHITETTURA TERRESTRE. Strategie di convivenza e di cura per i paesaggi a rischio dell!Italia meridionale, Dicar unict, PRIN 2022 PNRR)
Il progetto di ricerca, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, si occupa di territori
fragili e vulnerabili. Interpreta il rischio come una chiave per affrontare l’indeterminazione e l’instabilità degli eventi che caratterizzano la vita contemporanea con una metodologia fondata sulla plasticità come strumento per trasformare i limiti in risorse.
BOSCO COLTO
BOSCO COLTO è un progetto transdisciplinare che mira ad attivare nuovi processi relazionali di convivenza e alleanza multispecie sui Boschi di Santo Pietro, per esprimere lo stretto legame tra cultura e coltura che la complessità dei boschi rappresenta.
Le due parole traducono in un’immagine il significato del progetto di ricerca, laddove il bosco contamina e mette in discussione l’astrazione della cultura e il colto (cultura e coltura insieme) mette in discussione la natura come realtà separata e altra.
Dopo i successi degli scorsi anni, il progetto BOSCO COLTO, articolato in un Fest e un Campus di costruzione e progetto, guarda al futuro in forma rinnovata, per uscire dalla logica dell’efficacia istantanea, sperimentando la durata nel tempo e la dimensione corale del progetto.