
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 25 APRILE, MAIORINO (M5S): “NON E’ FORMALITA’, MA RADICE NOSTRA DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE”
25 APRILE, MAIORINO (M5S): “NON E’ FORMALITA’, MA RADICE NOSTRA DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE”
“Celebrare il 25 aprile non è una formalità da sbrigare, non lo è mai stato, e non lo è oggi più che mai. È la festa fondativa della nostra Repubblica, radice stessa della nostra Costituzione, ed è soprattutto ricordo del giorno “fatidico”, come lo definisce ancora oggi il presidente Mattarella, in cui l’Italia scelse, riscattando l’onore perduto, da quale parte della Storia stare: dalla parte della libertà contro l’oppressione, dalla parte della democrazia contro la dittatura, dalla parte della dignità umana, contro la sopraffazione di chi si sente superiore”. Così la vicecapogruppo del M5S, Alessandra Maiorino, intervenendo durante le celebrazioni in Aula al Senato sul 25 aprile che, ha spiegato, “non richiede inviti alla sobrietà, non sono in contraddizione con il lutto per la scomparsa di un grande papa e un grande uomo: significa anzi abbracciarne ed esaltarne gli insegnamenti”.
“Non può esserci equidistanza, nel celebrare il 25 aprile, tra chi combatté da una parte e chi combatté dall’altra – ha aggiunto Maiorino – perché significherebbe negarne la natura stessa che consiste proprio nel ripudio di quel perverso ideale che porta il nome di fascismo. E vorremmo veramente che il 25 aprile fosse la Festa di tutti: perché senza la Resistenza, senza i partigiani, senza le donne e gli uomini che hanno rischiato – e perso – la vita, noi oggi non saremmo qui, in un Parlamento libero, a parlare da rappresentanti eletti dal popolo”.
Per la vicecapogruppo del gruppo M5S al Senato “la Resistenza e la Liberazione si esprimono oggi in chi difende la democrazia, la libertà di espressione, i diritti civili e sociali. Vivono in chi denuncia l’ingiustizia, la guerra, l’oppressione e le discriminazioni anche nei Paesi cuore dell’Occidente. Questo 80° anniversario del 25 aprile non è solo un traguardo: è un bivio. Sta a noi decidere se onorarlo andando avanti nel solco di ciò che la Storia ci ha insegnato, o tradirlo condannandoci a ripetere gli stessi errori”, ha concluso.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle