
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 Dl Pa: Bonafé (Pd), anziché riforma organica, clientelismo di governo
“Questo Decreto Pubblica amministrazione è l’ennesima occasione persa che governo e maggioranza portano al voto del Parlamento. Sarebbe stata necessaria una riforma per innovare e rendere efficiente la Pa, che vuol dire avere servizi migliori per i cittadini, e non invece l’ennesimo decreto confuso, dove purtroppo c’è dentro di tutto. Mancano gli investimenti per affrontare l’arretratezza tecnologica e un piano straordinario di assunzioni per colmare il gap rispetto agli altri Paesi. La maggioranza non si è occupata di rendere la Pa efficiente, ma solo di occupare posti. Vengono aumentati a dismisura consulenti, consiglieri e gli uffici di diretta collaborazione dei ministri. Ci troviamo di fronte a un vero e proprio clientelismo di governo in un decreto di cui contestiamo metodo e merito”.
Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafé, spiega le ragioni del voto contrario del Partito democratico al Dl Pa.
“Noi – aggiunge – abbiamo un’idea diversa della pubblica amministrazione. Una Pa dove il criterio costituzionale di imparzialità e indipendenza valgono più della fedeltà politica e dove il concorso resta lo strumento ordinario di accesso; dove gli idonei non sono ‘bocciati’, come dice il ministro Zangrillo; dove se vuoi una Pa di qualità devi prevedere anche stipendi adeguati. Poi – conclude – ci sono anche alcuni punti qualificanti che giungono grazie al contributo del Pd, come ad esempio i 20 milioni destinati all’edilizia scolastica e la stabilizzazione dei precari”.
Roma, 23 aprile 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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