
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 DFP, TURCO (M5S): QUELLA DEL GOVERNO NON E’ PRUDENZA CONTABILE, E’ INCAPACITA’
DFP, TURCO (M5S): QUELLA DEL GOVERNO NON E’ PRUDENZA CONTABILE, E’ INCAPACITA’
ROMA, 23 APR. – “Il Documento di Finanza Pubblica 2025 è la dimostrazione plastica dell’assenza di visione e coraggio del governo Meloni nell’affrontare le sfide economiche del nostro tempo. La maggioranza parla di “prudenza contabile”, ma dopo due anni e mezzo siamo al cospetto di incapacità, mancanza di visione programmatica, vuoto di soluzioni e uso strumentale dei dati, come quelli dell’occupazione. Le stime del PIL sono tutte al ribasso: l’esecutivo aveva previsto un PIL nel 2025 dell’1,2% e l’avete dimezzato allo 0,6% ed è dell’altro giorno l’intervento del Fmi, che lo ha addirittura ridotto allo 0,4%. Questo sempre sperando che questa volta le stime siano corrette, perché il governo non ne ha mai azzeccata una: altro che segnale di correttezza, come afferma il ministro Giorgetti. A peggiorare il quadro economico è anche l’aumento preoccupante del debito pubblico rispetto al PIL, destinato ad aumentare al 136,6%. Poi ci sono anche le limitazioni indicate per quanto riguarda le spese in armi: il governo prima ha chiesto all’Europa che le spese in armi siano scorporate dal patto di stabilità, poi però sempre lo stesso governo ha annunciato di volerle aumentare fino al 2% del PIL senza derogare alle regole europee, omettendo però oggi di dire come si intende coprire questi 10 miliardi di spese in armi. Ancora più gravi sono i ritardi del Pnrr, fermo al 33% della spesa. I dazi di Trump e gli effetti sull’inflazione, poi, non sono neanche trattati nel documento. Eppure la Banca d’Italia ha lanciato un allarme con riferimento ai dazi: 0,3% di punti di crescita in meno e fino a 68.000 posti di lavoro in meno. Un disastro economico annunciato. L’attivismo di Meloni ha a livello internazionale non ha prodotto nessun beneficio agli italiani: sono ancora vivi sulla pelle dei cittadini gli effetti del patto di stabilità con i suoi tagli alla spesa sociale. Nell’ultimo incontro con Trump, Meloni ha accettato supinamente una serie di impegni: quello a isolare la Cina, impedendo così la diversificazione delle nostre esportazioni, quello ad acquistare più armi, quello ad acquistare più gas americano a prezzo più caro. La verità è che il Governo Meloni, pur di accattivarsi il consenso di Trump, ha svenduto il nostro Paese: il prezzo della notorietà viene e verrà pagato dai cittadini italiani”. Così il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia-Imprese-Lavoro, intervenendo in discussione generale sul DFP.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle