Dal Martirio alla Risurrezione, sono molte le opere di arte sacra di proprietà o in deposito alla Camera dei deputati, a tema pasquale. Tutte sono raccontate e descritte sul portale arte.camera.it.
Nel Venerdì santo, due dipinti significativi, distanti per cronologia ma accomunati da un pathos figurativo potente, sono l’ottocentesco Cristo alla colonna (riconducibile alla bottega del napoletano Saverio Dell’Abbadessa) di proprietà del Museo e Real Bosco di Capodimonte e il celebre Cristo deriso di Renato Guttuso, di proprietà della Camera dei deputati, punta di diamante di molti allestimenti nazionali ed internazionali dedicati all’artista di Bagheria.
Nella Chiesa di San Gregorio Nazianzeno, all’interno del complesso di Vicolo Valdina, si staglia sullo sfondo un prezioso Crocefisso romanico-bizantino che rappresenta Cristo tra San Gregorio e San Quirino, databile tra l’XI e XII secolo. Lungo le pareti della medesima Rettoria restano ampie tracce di affreschi a tema sacro del XII e XIII secolo.
L’affresco cinquecentesco più noto dell’Ultima cena negli spazi della Camera è invece collocato nella Sala del Cenacolo (o del Refettorio) del complesso di Vicolo Valdina, che domina la parete occidentale del locale. Tale opera rappresenta Cristo insieme agli Apostoli e, nell’ordine superiore, ritratti di Santi e Sante dell’ordine benedettino.
A Palazzo Montecitorio sono custoditi altri due dipinti del rinascimento veneto con il medesimo soggetto rispettivamente di Andrea Meldolla (detto lo Schiavone), delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, e il Cristo deposto con le pie donne, della Pinacoteca di Brera, riconducibile alla bottega di Francesco Da Ponte (detto Bassano il giovane), oggetto di diversi studi storiografici nell’ultimo decennio.
Infine, a Palazzo San Macuto, nella sala del Refettorio, un imponente dipinto sulla parete di fondo rievoca la cena in Emmaus, dove ebbe luogo una delle prime apparizioni del Cristo risorto, di autore anonimo.

Cristo alla colonna. Saverio Dell’ Abbadessa

Cristo deposto. Scuola di Bassano

Cristo deriso. Renato Guttuso