
(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 (ACON) Trieste, 17 apr – La bellezza universale del canto
corale per celebrare la Fieste de Patrie dal Fri?l.
In apertura dei lavori del Consiglio regionale, e su proposta
della consigliera Rosaria Capozzi (M5S), si ? esibito in Aula il
Gruppo polifonico Claudio Monteverdi di Ruda. Diretto da Barbara
Di Bert, ha eseguito tre brani della tradizione corale friulana:
Il troi, La gnot di Avr?l e Glesiute m?.
“Con questa iniziativa confermiamo che le porte del Consiglio
regionale sono sempre aperte alla societ? civile e al mondo
dell’associazionismo, spina dorsale delle nostre comunit?” ha
sottolineato il presidente dell’Assemblea legislativa, Mauro
Bordin, che ha ringraziato il Monteverdi di Ruda per aver accolto
l’invito.
Nel suo discorso in Aula, Bordin ha poi ricordato le origini
della Fieste de Patrie: “Una festa storica, perch? ricorda la
data (3 aprile 1077, ndr) in cui l’imperatore Enrico IV concesse
al patriarca Sigeardo il potere sulla contea del Friuli, dando
vita a un’entit? autonoma capace di emanare leggi grazie al suo
Parlamento, ma allo stesso tempo una festa anche moderna: ?
recente la presa di coscienza collettiva che ha portato i
friulani a rivendicare con orgoglio la propria identit? e le
proprie radici”.
“Uno dei momenti chiave – ha spiegato il presidente del Consiglio
regionale – ? stato il post-terremoto, che ha fatto emergere
meglio di tante parole i valori di tenacia e di rigore morale del
popolo friulano. La reazione corale al sisma ha risvegliato la
consapevolezza della propria identit? portando alla
rivendicazione di nuovi spazi e nuove istituzioni, a cominciare
dall’Universit? degli studi”.
“La nascita dell’ateneo ha a sua volta stimolato l’interesse per
la lingua friulana, relegata per molti anni in un cassetto a
causa dell’errato convincimento che la conoscenza e la pratica
della lingua madre ostacolassero l’apprendimento dell’italiano. A
poco a poco – ha aggiunto Bordin – la Marilenghe ha ripreso il