
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Nel nuovo numero della rivista *Chiropratica & Salute*, periodico
quadrimestrale edito da *Marco Traferri Editore* con il *patrocinio
dell’Associazione Italiana Chiropratici *i temi di strettissima attualità a
tutela dei pazienti dei chiropratici. Tra questi, il tema dei rischi per la
salute derivanti dalla spettacolarizzazione dei social media.
Negli ultimi anni, i social network hanno infatti trasformato la percezione
della chiropratica, presentandola spesso in modo spettacolare e fuorviante.
Video virali su TikTok, Instagram e YouTube mostrano aggiustamenti
vertebrali enfatizzati dal suono delle articolazioni che si “scrocchiano”,
con pazienti spesso in abiti succinti o addirittura seminudi. “Questa
rappresentazione distorce profondamente la realtà della chiropratica –
commenta il presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici, John
Williams – riducendola a un semplice spettacolo sensazionalistico, mentre
in realtà si tratta di una disciplina altamente specializzata e
scientificamente fondata”.
*La Chiropratica è una disciplina con un solido fondamento scientifico,
ribadisce l’AIC. *
La chiropratica non è un fenomeno da social media, ma una professione
sanitaria con un fondamento scientifico consolidato. Si concentra sulla
relazione tra la colonna vertebrale e il sistema nervoso, promuovendo il
benessere attraverso tecniche precise e non invasive. Ogni aggiustamento
chiropratico si basa su un’analisi approfondita dello stato di salute del
paziente e non su manovre improvvisate per ottenere un effetto scenico.
I chiropratici qualificati seguono un percorso di studi rigoroso,
acquisendo competenze specifiche in anatomia, neurologia e biomeccanica. Il
loro obiettivo è migliorare la funzione articolare e ridurre il dolore,
sempre con un approccio personalizzato e rispettoso della fisiologia
individuale.
*Valutazione e trattamento: un percorso personalizzato. *
Contrariamente all’immagine superficiale trasmessa dai social, la
chiropratica non si riduce a “scrocchiare” le ossa. Ogni trattamento è
preceduto da un’accurata valutazione clinica, che può includere anamnesi
dettagliata, test fisici e una eventuale revisione di esami diagnostici.
Solo dopo questa fase il chiropratico può pianificare un intervento mirato,
utilizzando tecniche adeguate alle esigenze del paziente.
Gli aggiustamenti chiropratici non sono mai eseguiti in modo meccanico o
standardizzato, bensì calibrati con estrema precisione per garantire
sicurezza ed efficacia. Ogni gesto è frutto di anni di formazione e
pratica, con l’obiettivo di ottimizzare la funzione del sistema
muscolo-scheletrico senza stressare inutilmente il corpo.
*Un gran numero di chiropratici sui social: tra informazione e
sensazionalismo*
Nei soli Stati Uniti, i chiropratici sono oltre 70.000 e molti di loro
utilizzano i social media per promuovere la propria attività. Se da un lato
questo offre un’opportunità per diffondere informazioni utili sulla
chiropratica, dall’altro ha portato alla proliferazione di contenuti spesso
discutibili. Alcuni professionisti o meglio sedicenti tali, nel tentativo
di ottenere visibilità, adottano approcci sensazionalistici che finiscono
per distorcere la percezione della disciplina.
L’eccessiva enfasi su video che riportano suoni amplificati delle
articolazioni e mostrano pazienti in pose poco professionali rischia di
sminuire il valore della chiropratica e il lungo percorso di formazione che
ogni chiropratico deve affrontare per esercitare la professione in
sicurezza ed efficacia.
*Il valore della Chiropratica oltre le mode del web*
I video virali spesso creano l’illusione che la chiropratica sia una
disciplina dagli effetti rapidi e miracolosi. In realtà, essa richiede un
impegno costante sia da parte del professionista che del paziente. Il
percorso di cura può includere esercizi specifici, consigli posturali e
strategie per il miglioramento dello stile di vita. L’approccio
chiropratico non si limita a un singolo trattamento, ma si inserisce in un
percorso di benessere a lungo termine.
*Disinformazione e rischi: affidarsi solo a professionisti qualificati*
Uno degli aspetti più preoccupanti della rappresentazione social della
chiropratica è il rischio di disinformazione. Alcuni video mostrano
tecniche eseguite senza alcun criterio scientifico o, peggio, da *persone
prive di titoli adeguati*. Affidarsi a individui non qualificati può
comportare gravi conseguenze per la salute.
La chiropratica è una professione regolamentata, e chi la esercita deve
aver completato un percorso accademico specifico presso istituti
riconosciuti a livello internazionale. Scegliere un chiropratico
qualificato significa garantire la propria sicurezza e ottenere benefici
reali e duraturi.
*Una scelta consapevole per il proprio benessere*
La chiropratica autentica è ben lontana dalle rappresentazioni
sensazionalistiche dei social media. È una disciplina seria, basata su
evidenze scientifiche e praticata da professionisti altamente preparati.
Chiunque desideri intraprendere un percorso di cura chiropratica dovrebbe
informarsi adeguatamente e rivolgersi esclusivamente a specialisti
riconosciuti. Per orientarsi nella scelta di un dottore chiropratico che
risponda a questi criteri ci si può affidare all’Associazione Italiana
Chiropratici (AIC) che da oltre 50 anni rappresenta la professione in
Italia e protegge chi ne usufruisce garantendo il percorso formativo
accreditato dei propri membri. Sul sito ufficiale dell’AIC,
http://www.chiropratica.it, vi sono tutte le informazioni necessarie per trovare
un dottore/dottoressa in chiropratica qualificato.
Non lasciamoci ingannare dall’effetto scenico dei video virali: la vera
chiropratica è fatta di studio, competenza, discrezione e rispetto per la
salute del paziente.
Immagine:
La copertina di Chiropratica & Salute di Aprile 2025 edita da Marco
Traferri Editore, con il Patrocinio dell’Associazione Italiana
Chiropratici.