
I prezzi delle importazioni statunitensi sono diminuiti leggermente a marzo, secondo quanto riportato martedì dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Il calo mensile dello 0,1% segue un aumento dello 0,2% registrato a febbraio. I dati preliminari degli analisti indicavano una stabilità dei prezzi, in contrasto con l’aumento dello 0,4% osservato nel mese precedente.
A livello annuale, il tasso di crescita dei prezzi all’importazione ha mostrato un netto rallentamento, passando dal 2% di febbraio allo 0,9% di marzo. Questo modesto calo mensile è attribuibile principalmente alla significativa riduzione del 2,3% dei prezzi all’importazione del carburante, che a febbraio erano aumentati dell’1,6%.
Al netto delle importazioni di carburante, i prezzi sono comunque cresciuti dello 0,1%, replicando l’aumento del mese precedente. Il Dipartimento del Lavoro ha segnalato che gli aumenti dei prezzi dei beni strumentali, dei materiali industriali non legati al carburante, degli alimenti, dei mangimi e delle bevande hanno compensato i ribassi registrati nei beni di consumo e nei veicoli.
