
Il vice segretario generale della NATO, Radmila Šekerinska, ha ribadito con fermezza il sostegno dell’Alleanza Atlantica all’integrità territoriale e alla sovranità della Bosnia-Erzegovina, sottolineando che l’Accordo di Dayton resta il fondamento dell’organizzazione statale del Paese balcanico. Le sue dichiarazioni sono giunte in apertura di un importante incontro a Bruxelles con i membri della Presidenza della Bosnia-Erzegovina.
“L’ordine costituzionale in Bosnia-Erzegovina deve essere rispettato. L’Accordo di Dayton non è solo un documento storico, ma un impegno vivo e vincolante. Siamo impegnati per la stabilità della regione e del Paese”, ha affermato Šekerinska.
Nel suo intervento, ha rimarcato che la NATO continuerà a rafforzare la cooperazione con la Bosnia-Erzegovina, considerandola un partner chiave per la sicurezza nei Balcani occidentali. Il supporto dell’Alleanza si inserisce nel quadro più ampio del consolidamento delle istituzioni e della pace, in un momento in cui le tensioni interne e le sfide geopolitiche si fanno sentire sempre più intensamente.
Primo vertice con l’attuale Presidenza
L’incontro a Bruxelles rappresenta il primo vertice ufficiale dell’attuale Presidenza della Bosnia-Erzegovina con i membri del Consiglio Nord Atlantico, il principale organo decisionale politico della NATO.
Alla riunione partecipano Željka Cvijanović, membro serbo e presidente di turno della Presidenza, assieme ai rappresentanti croato e bosgnacco, per discutere dell’attuale situazione politica interna al Paese e delle prospettive di cooperazione con l’Alleanza Atlantica.
Secondo fonti diplomatiche, si prevede che il dialogo toccherà anche questioni di sicurezza regionale, contrasto alla disinformazione, e riforme nel settore della difesa.
Il contesto politico
L’intervento di Šekerinska arriva in un contesto particolarmente delicato per la Bosnia-Erzegovina, segnata da frizioni istituzionali, richieste di maggiore autonomia da parte della Republika Srpska, e un dibattito acceso sul ruolo dell’Alto Rappresentante internazionale. In questo scenario, l’Accordo di Dayton – firmato nel 1995 per porre fine alla guerra – rimane il punto di riferimento giuridico e politico per la comunità internazionale.
Un segnale alla regione
Con le sue parole, Šekerinska ha voluto inviare un messaggio chiaro non solo a Sarajevo, ma anche a tutta la regione balcanica: la NATO non arretrerà nel suo impegno per la stabilità, la legalità costituzionale e la pace, ribadendo il principio della sovranità degli Stati membri e partner.
L’incontro odierno rappresenta dunque un banco di prova importante per i rapporti futuri tra la Bosnia-Erzegovina e l’Alleanza, in un’area che continua a rappresentare un crocevia strategico tra Est e Ovest.