
(AGENPARL) – Tue 08 April 2025 TRANSIZIONE 5.0, S. LICHERI (M5S): CAPOLINEA, URSO PEGGIO DELLA PESTE ANTONINA PER IMPRESE
TRANSIZIONE 5.0, S. LICHERI (M5S): CAPOLINEA, URSO PEGGIO DELLA PESTE ANTONINA PER IMPRESE
ROMA, 8 APR. – “Dalla task force tutt’altro che illuminante voluta da Giorgia Meloni, appuriamo che sui dazi il governo si è fatto trovare totalmente spaesato, nonostante l’amicone della premier Trump minacci questo attacco commerciale da novembre. La cosa più curiosa è che il primo step per provare a dare un minimo sostegno alle imprese sarà la cancellazione di “Transizione 5.0”, il piano firmato Urso che doveva far “volare” la nostra industria e il cui “game over” arriverà nella mestizia più totale, con soli 700 milioni opzionati su 6,3 miliardi. Un fallimento di proporzioni storiche. Pensate se una misura del genere in piena pandemia l’avessero messa nero su bianco Conte e Patuanelli nel 2020 durante la pandemia: Meloni avrebbe chiesto lo stato d’accusa per vilipendio alla bandiera. Oggi le destre non si degnano nemmeno di ammettere che quel piano è stato un disastro, e che risulta essere il fattore scatenante dei 24 mesi di crollo della produttività industriale, trend che non migliorerà di certo coi dazi. Urso è stato peggio della peste antonina per le imprese italiane: ora che Meloni farà la terza rimodulazione del Pnrr, è necessario che le aziende italiane vengano messe nelle condizioni di recuperare il tempo perso e di poter accedere a questi fondi senza alcun percorso a ostacoli. Purtroppo Meloni condannerà il tessuto produttivo ad altri due anni abbondanti di Urso: bisogna tener duro”. Così in una nota la senatrice M5s Sabrina Licheri, capogruppo in comm. Industria.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle