
(AGENPARL) – Tue 08 April 2025 DAZI, M5S: ORA VON DER LEYEN TELEFONA A PECHINO. MA NON ERA IL MALE ASSOLUTO?
NOTA STAMPA
*DAZI, M5S: ORA VON DER LEYEN TELEFONA A PECHINO. MA NON ERA IL MALE ASSOLUTO?*
Roma, 8 aprile. “Apprendiamo che, dopo la guerra dei dazi annunciata da Trump, c’è stata un’amabile telefonata tra Ursula von der Leyen e il primo ministro cinese Li Qiang. Nella conversazione la von der Leyen ha riconosciuto il ruolo fondamentale della Cina nell’affrontare la possibile deviazione degli scambi causata dai dazi e ha chiesto a Pechino di garantire un migliore accesso delle aziende, dei prodotti e dei servizi europei al mercato cinese. Come, come, come? Ma non era la Cina male assoluto? Non era la Cina così diabolica da convincere Giorgia Meloni a dover stracciare in quattro e quattr’otto la Via della seta? E ora von der Leyen che fa? Torna a Pechino col cappello in mano, come fatto prima di lei dall’amica Giorgia Meloni, in una posizione a questo punto di maggiore debolezza. E chissà che adesso il telefono di palazzo Chigi non squilli, con la von der Leyen che chiede a Meloni di riandare anche a Pechino. Siamo proprio curiosi di vedere quali saranno i mercati alternativi di sbocco per l’export dell’Ue e dell’Italia”. Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle