
(AGENPARL) – Tue 08 April 2025 *DAZI, APPENDINO (M5S): PREOCCUPA CHE IL FUTURO DELLE NOSTRE IMPRESE SIA IN
MANO AL TRIO SALVINI-TAJANI-MELONI*
Roma, 8 apr. – “Il Centrodestra ripropone un suo classico: l’attacco
all’ideologia green dell’Europa. Ma qui l’unica ideologia è quella del
governo che sta abbracciando il riarmo. Noi non ci stiamo, e con noi non ci
stanno quelle 100 mila persone che sabato in piazza hanno urlato no ai
soldi per le armi e sì ai soldi per la scuola e la sanità. E a proposito di
soldi, nelle ultime ore è successa una cosa ridicola: Meloni e Giorgetti si
sono accorti che il Patto di Stabilità non va più bene. Quello stesso patto
scritto da Francia e Germania che hanno accettato in modo supino, oggi non
va più bene. Ma come, dopo aver festeggiato lo scorporo dei soldi per le
armi, ora scoprono che il piano non va bene? Siamo preoccupati che a
gestire le nostre imprese ci sono Salvini, Meloni e Tajani. Salvini, che ai
Trasporti sta facendo un disastro e vuole andarsene al Viminale, speriamo
non tocchi il dossier dazi visto che sostiene che sono un’opportunità.
Tajani ormai è un burattino di Von der Leyen, allineato su austerità,
guerra e economia senza un pensiero proprio. Meloni invece prima faceva la
scendiletto di Biden e ora fa la scendiletto di Trump, dimenticandosi però
sempre dell’Italia. La premier deve venire in aula subito, perché le nostre
imprese vanno sostenute. Domani sarebbe già troppo tardi”. Così
intervenendo in aula la vicepresidente M5s Chiara Appendino.