
“Accolgo con attenzione la notizia dell’apertura di un’indagine da parte della Procura di Roma sulla manifestazione del 15 marzo scorso in piazza del Popolo, promossa da Repubblica ma interamente finanziata da Roma Capitale. Sebbene al momento l’indagine sia senza indagati e senza ipotesi di reato, ritengo fondamentale che si approfondiscano i numerosi aspetti oscuri legati a questa vicenda. Per questo ho depositato un dettagliato esposto integrativo che evidenzia, tra i punti chiave, il possibile favoritismo verso un gruppo editoriale privato; il mancato passaggio in Giunta e Assemblea Capitolina; la duplicazione sospetta degli appalti e il frazionamento delle spese e l’assenza del logo del Comune in un evento interamente pagato dai cittadini”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori, a proposito dell’indagine aperta dalla Procura sull’evento del 15 marzo in piazza del Popolo. “Ci auguriamo che la magistratura possa fare piena luce su quanto accaduto. La trasparenza e il corretto utilizzo dei fondi pubblici non possono essere messi in discussione per una manifestazione divisiva, che ha attaccato altre istituzioni e in particolare il governo di centrodestra”, conclude.
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA
ESPOSTO – SEGNALAZIONE DI POSSIBILE USO IMPROPRIO DI FONDI PUBBLICI, PARCELLIZZAZIONE DEGLI APPALTI, AFFIDAMENTI DIRETTI CON OGGETTO PRESSOCHÈ IDENTICO, POSSIBILE VIOLAZIONE DEL CODICE DEGLI APPALTIE FAVORITISMO A SOGGETTO PRIVATO
Oggetto: denuncia per presunto uso improprio di risorse pubbliche da parte dell’Amministrazione di Roma Capitale in relazione alla manifestazione “Una Piazza per l’Europa” del 15 marzo 2025
Il sottoscritto Fabrizio Santori, consigliere comunale e capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, in qualità di rappresentante dei cittadini espone quanto segue:
PREMESSA DEI FATTI
Il giorno 15 marzo 2025 si è tenuta in Piazza del Popolo, Roma, la manifestazione denominata “Una Piazza per l’Europa – Tante città, un’unica voce”, lanciata pubblicamente da un editoriale del giornalista Michele Serra sul quotidiano Repubblica, testata del gruppo GEDI, controllato da Exor.
Sebbene l’evento sia stato concepito e promosso a livello mediatico da un soggetto privato, l’intera organizzazione e i costi – per un totale stimato di 350.000 euro (preventivo formalmente inviato) – sono stati sostenuti da Roma Capitale tramite la partecipata Zètema Progetto Cultura S.r.l., senza alcun passaggio formale né in Giunta né in Assemblea Capitolina.
La direzione politica dell’iniziativa risulta formalizzata con una nota del 5 marzo 2025, firmata dal Capo di Gabinetto del Sindaco, Alberto Stancanelli, che affida a Zètema l’organizzazione dell’evento definendolo “iniziativa istituzionale”, pur senza alcuna formalizzazione istituzionale.
ELEMENTI CRITICI E POSSIBILI PROFILI PENALI
1. Mancanza di trasparenza e atti ufficiali:
o Nessuna delibera di Giunta o Assemblea ha approvato l’organizzazione o il finanziamento dell’evento;
o L’intera iniziativa è stata gestita tramite atti amministrativi interni e determinazioni dirigenziali, senza confronto democratico e senza approvazione politica.
2. Assenza del logo e della visibilità dell’Amministrazione:
o Nonostante l’impegno economico esclusivo di Roma Capitale, il logo del Comune non è mai apparso né sul palco, né nei materiali, né nei gadget della manifestazione, lasciando apparire l’evento come promosso da un soggetto privato.
3. Eccessiva parcellizzazione delle gare e violazione del Codice degli Appalti:
o Dai dati pubblicati si rileverebbe inoltre una eccessiva frammentazione delle gare per importi medio-bassi, finalizzata a mantenere ogni affidamento sotto soglia per consentire l’aggiudicazione diretta, aggirando così le procedure competitive e i controlli previsti dal Codice degli Appalti;
o Particolarmente rilevante è la presenza di due affidamenti formalmente distinti ma con oggetto pressoché identico, entrambi gestiti da Zètema Progetto Cultura S.r.l.:
o CIG: B6095ECB8D, per “noleggio, trasporto A/R, facchinaggio, montaggio, assistenza tecnica impianti audio, video, regia, luci, schermi LED, telecamere, operatori”;
o CIG: B609662CED, per “noleggio, trasporto A/R, facchinaggio, montaggio, assistenza tecnica degli allestimenti” per lo stesso evento e data;
o L’apparente duplicazione delle gare e l’affidamento diretto per importi comunque elevati (oltre 100.000 euro ciascuno) potrebbero configurare un frazionamento artificioso delle commesse, in violazione dell’art. 2 del D.Lgs. 36/2023, ed in tal senso giunge il successivo art. 14, comma 6, nel punto in cui dispone che la scelta del metodo per il calcolo dell’importo stimato di un appalto o concessione non può essere fatta per evitare l’applicazione delle disposizioni del codice relative alle soglie europee. Un appalto non può essere frazionato per evitare l’applicazione delle norme del codice, tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo giustifichino. Nel caso di specie, la cronologia dei fatti risulterebbe la seguente: lanciodella proposta della manifestazione il 27 febbraioscorso, così come pubblicato da Repubblica, le prime adesioni risultano già dal 2 marzo, con l’indicazione della data fissata per il successivo 15 marzo , come riportato da pagine social ed organi di stampa in riferimento a sigle sindacali ed esponenti politici, conoscenza ed adesione di Roma Capitale il 5 marzo, come documentato dalla summenzionata nota del Capo di Gabinetto del sindaco di Roma. Tutto questo al fine di poter valutare la sussistenza di oggettive, quanto insuperabili ragioni di urgenza che avrebberodeterminato la parcellizzazione degli affidamenti e pertanto la scelta di procedere con affidamento diretto in luogo di altre tipologie di scelta del contraente in grado di garantire maggiormente concorrenza e trasparenza.
4. Beneficio diretto a un gruppo editoriale privato:
o L’evento ha avvantaggiato editorialmente il gruppo GEDI/Repubblica, che ha ottenuto copertura, contenuti e diffusione esclusiva, pur non avendo sostenuto alcun costo;
o Questo potrebbe configurare un utilizzo improprio di risorse pubbliche a vantaggio di soggetto privato.
5. Spese sostenute dal Comune e dubbi sulla congruità economica e finalità delle spese sostenute:
o 60.000 euro per palco e strutture;
o 23.000 euro per gazebo;
o 22.000 euro per regia televisiva e video HD;
o 47.000 euro per impianti audio e luci;
o 4.000 euro per cestini pranzo;
o 1.000 euro per badge e pass;
o 2.500 euro per ospitalità, incluso viaggio e hotel dell’attore Claudio Bisio.
6. Tempistiche e assegnazioni anomale:
o Alcuni affidamenti risultano formalizzati dopo lo svolgimento dell’evento, con possibile retrodatazione o anticipazione di spese senza titolo formale;
o Tra questi, il contratto con la società Mu.St. s.r.l., per viaggi e soggiorni, è stato aggiudicato il 18 marzo 2025, tre giorni dopo la manifestazione.
7. Indagine in corso della Procura:
o Come riportato da organi di stampa, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine conoscitiva, senza indagati né ipotesi di reato, a seguito della denuncia di altro soggetto politico, in parallelo con l’istruttoria già avviata dalla Corte dei Conti.
Tra la documentazione in allegato si segnalano:
• Nota ufficiale del Gabinetto del Sindaco prot. RA/2025/0016055 del 14 marzo 2025, inviata a Prefettura, Questura, Carabinieri, GDF, ATAC, AMA e altri enti pubblici coinvolti, con l’indicazione esplicita del ruolo organizzativo di Roma Capitale;
• Documentazione riepilogativa delle spese a firma del Capo di Gabinetto, che attesta:
o contratto con Zètema Progetto Cultura S.r.l. per € 349.942,15;
o spese per pulizia straordinaria AMA pari a € 636,79;
o gestione in economia da parte della Polizia Locale, Protezione Civile e altre strutture comunali per viabilità, sicurezza e transennamenti;
• Lettera prot. RA/13733 del 5 marzo 2025 che dimostra il mandato formale del Sindaco a Zètema per l’organizzazione dell’evento;
• Lettera di accettazione e attivazione dei servizi da parte del Gabinetto del Sindaco con dettagli sulle modalità di copertura finanziaria (bilancio 2025 – Missione 1, Programma 1, voce “Servizi di supporto eventi e manifestazioni”);
• Nota esplicativa alla Commissione Trasparenza del 20 marzo 2025 (prot. RA/17347) che ribadisce, per iscritto, il pieno coinvolgimento del Comune nell’organizzazione e nella copertura finanziaria dell’evento;
• Comunicazioni ufficiali della Questura di Roma (13 marzo 2025);
Tutti questi elementi rafforzano il quadro di un coinvolgimento diretto, sistemico e deliberato dell’Amministrazione Capitolina, confermando il conseguente impiego di fondi pubblici, nonostante l’assenza di atti formali da parte della Giunta Capitolina o dell’Assemblea Capitolina che ne abbiano deliberato l’ufficialità o l’istituzionalità e approvato lo stanziamento.
Punti critici emersi:
1. Assenza di una formale deliberazione di Giunta o Assemblea Capitolina:
o Dalla documentazione acquisita non risulta alcun atto ufficiale della Giunta né dell’Assemblea Capitolinache qualifichi la manifestazione del 15 marzo 2025 come evento istituzionale di interesse pubblico, né che autorizzi formalmente l’impegno delle risorse pubbliche impiegate. La legittimità dell’iniziativa risulta quindi fondata unicamente su corrispondenza amministrativa interna, senza alcun passaggio nelle sedi politiche deputate al controllo e all’indirizzo.
2. Mancanza del logo e della riconoscibilità di Roma Capitale:
o Malgrado l’intero evento sia stato finanziato da Roma Capitale tramite Zetema, in nessuna comunicazione pubblica, grafica sul palco, sito web, cartellonistica, comunicato stampa o diretta video risulterebbeesposto il logo del Comune di Roma o la dicitura “organizzato da Roma Capitale”. Tale omissione rappresenta una grave anomalia sul piano della trasparenza e della responsabilità pubblica, e appare intenzionale, come se si fosse voluto occultare deliberatamente il ruolo dell’amministrazione per eludere critiche sul carattere divisivo dell’evento.
3. Dubbi sulla congruità economica e finalità delle spese sostenute:
o Il piano economico trasmesso e gli allegati di spesa evidenziano costi apparentemente sproporzionati, come:
▪ oltre 100.000 euro per impianti audio, video e regia, comprensivi di schermi LED, telecamere multiple e persino un drone, per la diretta video dell’evento tramite il sito di un quotidiano privato, con spesa pubblica a beneficio di una piattaforma editoriale commerciale;
▪ € 1.055 per badge e laccetti dell’organizzazione, materiale tipico di eventi privati;
▪ spese per biglietti ferroviari e ospitalità di soggetti non meglio identificati, in assenza di delibera che definisca chi fossero gli “ospiti istituzionali”.
Tali voci suggeriscono un possibile sviamento di risorse pubbliche a favore di attività non strettamente riconducibili a finalità istituzionali, né proporzionate rispetto all’obiettivo dichiarato.
Alla luce dei fatti esposti, si chiede alla PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA di voler acquisire l’intera documentazione e di:
1. Verificare se vi siano condotte penalmente rilevanti, connesse all’uso di risorse pubbliche per finalità non istituzionali o al vantaggio diretto di un soggetto privato;
2. Accertare eventuali irregolarità nelle procedure amministrative, nei tempi di affidamento, nei contratti stipulati e nei pagamenti effettuati da Zètema;
3. Verificare se la condotta integri fattispecie di violazione dei doveri d’ufficio, favoritismo, danno all’erario, frazionamento artificioso delle commesse pubbliche e violazione del codice degli appalti o altri profili penalmente rilevanti;
4. Valutare l’eventuale sussistenza di reati contro la pubblica amministrazione e la corretta destinazione delle risorse pubbliche.
Il sottoscritto chiede di essere informato ai sensi dell’art. 406 c.p.p. e chiede di essere informato anche ai sensi dell’art. 408 c.p.p.
Il sottoscritto rimane a disposizione della Autorità adita per ogni precisazione, informazione e produzione che si ritenga utile e/o necessaria.
In fede
Fabrizio Santori
Allegati:
1. Comunicazione Gabinetto del Sindaco RA/0016055/2025
2. Piano economico riepilogativo spese evento
3. Nota di mandato Zètema RA/13733 del 05/03/2025
4. Lettera attivazione servizi RA/0015626 del 13/03/2025
5. Nota risposta alla Commissione Trasparenza RA/17347 del 20/03/2025
6. Copia determina Zètema e corrispondenza operativa
7. Nota Questura Roma del 13/03/2025
8. Dettagli appalti presumibilmente parcelizzati con pressochéidentico oggetto degli affidamenti diretti