
(AGENPARL) – Thu 27 March 2025 Direttore responsabile: Ida Gentile
ANNO 46 – Nr. 71 Giovedì 27 marzo 2025
(agenzia umbria notizie)
San 26
Liste d’attesa: varato il piano operativo, oltre alle 41.000
disponibilità già create. Con lo 0,4 del fondo sanitario (quando
il Governo lo varerà) abbatteremo le prestazioni arretrate
(AUN) – Perugia 27 mar. 025 – Il Piano operativo straordinario di
recupero delle liste di attesa approvato dalla Giunta regionale lo
scorso 21 marzo è in grado, grazie ad un innovativo modello di
gestione che ha già prodotto 41mila nuove disponibilità in soli
tre mesi, di azzerare le prestazioni attualmente in percorso di
tutela, nel caso in cui il MEF, come per gli anni passati,
mettesse a disposizione i 7,5 mln di euro del fondo finalizzato
alle liste d’attesa; è quanto afferma la Presidente della Regione
Umbria, Stefania Proietti.
“È necessario sottolineare – spiega la Presidente Proietti – che
il Piano di recupero delle liste d’attesa varato dalla precedente
amministrazione regionale, nonostante tutte le risorse messe a
disposizione dal MEF, non ha conseguito il raggiungimento degli
obiettivi dichiarati, che erano l’azzeramento dei Percorsi di
tutela precedenti al 2024 e una riduzione di quelli del 2024 del
20-30% rispetto al 2023. Al 31 dicembre 2024 invece permanevano le
prestazioni in percorso di tutela del 2023 e numero significativo
in aumento del 2024, rispetto all’anno precedente”.
L’elemento innovativo, imprescindibile, a cui si è iniziato a
lavorare nel nuovo Piano, per un reale governo delle liste di
attesa, è la costituzione delle reti cliniche per patologie e dei
relativi percorsi diagnostici terapeutici assistenziali, necessari
a garantire l’equità di accesso, la riduzione
dell’inappropriatezza, la sicurezza delle cure e la disponibilità
diffusa delle informazioni per i cittadini, sui loro diritti ma
anche sui loro doveri.
Ulteriore fattore qualificante del Piano è che, a regime, tutti i
cittadini inseriti nei nuovi Percorsi di tutela saranno contattati
entro i tempi previsti della classe di priorità RAO
(raggruppamenti di attesa omogenei) e non resteranno più in attesa
ad oltranza senza la certezza di essere contattati.
Al momento, in assenza del finanziamento ministeriale, il Piano
2025 per lo smaltimento delle liste d’attesa chirurgiche e il
recupero delle prestazioni di specialistica ambulatoriale in
Percorso di tutela, può essere sostenuto solo con le prestazioni
aggiuntive erogate dalle strutture pubbliche regionali,
finanziate, come nel 2024 con € 4.22 milioni per il personale
della dirigenza (medici) e € 1.34 milioni per il personale del
comparto (professioni sanitarie) oltre che con i residui del
finanziamento ministeriale derivanti dagli anni precedenti e non
utilizzati.
Red/nnn