
(AGENPARL) – Sat 22 March 2025 *POLIZZE CATASTROFALI, PAVANELLI (M5S): ‘FAVELLI’ D’ITALIA CAMPIONI DI
INCOERENZA*
ROMA, 22 MAR. – “Lo abbiamo ribadito più volte: in una fase in cui la
produzione industriale è in caduta inesorabile da due anni, con il governo
che non riesce a venire a capo del disastro “Transizione 5.0” confezionato
dall’aguzzino delle imprese italiane Adolfo Urso, l’obbligo di stipulare
polizze anti-catastrofali è un’ulteriore tassa che piomba in testa al
nostro mondo produttivo. Nonché un regalo enorme al comparto assicurativo,
se non si definiscono in modo più strutturato i criteri per assicurarsi.
Nel Milleproroghe avevamo presentato un emendamento per posticipare
l’entrata in vigore di questo gravoso obbligo, ma il governo lo ha
perentoriamente respinto. Oggi, i “Favelli” d’Italia, quelli che col
ministro Musumeci favellano di voler far assicurare anche le case dei
cittadini, chiedono la stessa cosa: il posticipo. Nel giustificare questa
richiesta, il partito di Meloni tira in ballo la crisi energetica che
attanaglia le nostre imprese, che c’entra come i cavoli a merenda con le
polizze anti-catastrofali. I campioni di incoerenza di Fdi dimenticano che
per il caro-energia ci sarebbe il dl Bollette, ma come è noto la montagna
ha partorito un topolino invisibile. La verità è che questo governo le
inventa tutte per zavorrare le imprese italiane. Persino salutare come
“grande opportunità” i dazi di Trump, come ha fatto Salvini”. Così in una
nota la deputata Emma Pavanelli, capogruppo M5s in comm.
Attività Produttive.