
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 Gen. le collega,
Di seguito il comunicato stampa.
COMUNICATO STAMPA
SANITÀ, FISH: L’EMENDAMENTO AL DDL COMPROMETTE DIRITTO ALLA SALUTE
L’introduzione di misure che aprono alla copertura assicurativa privata per alcune prestazioni sanitarie, scaricando sulle famiglie e sui Comuni il peso dei costi, rappresenta un attacco ai principi fondamentali del sistema sanitario pubblico. Un sistema che deve garantire l’accesso a cure adeguate a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione economica o di salute. Per le persone con disabilità, questa prospettiva è ancora più preoccupante. La disabilità comporta già costi elevati in termini di prestazioni sanitarie e assistenza, spesso insostenibili per le famiglie, che rischiano di trovarsi ancora più esposte a difficoltà economiche e sociali.
L’articolo 32 della Costituzione sancisce il diritto alla salute come un principio fondamentale e universale, che lo Stato ha il dovere di tutelare senza discriminazioni. L’emendamento in discussione mette in pericolo questo diritto, spingendo verso un sistema sanitario a due velocità. Chi può permettersi un’assicurazione privata avrà accesso alle cure, mentre chi non ne ha i mezzi rischierà di esserne escluso. L’ampliamento del ruolo dei fondi sanitari integrativi, con la possibilità di erogare prestazioni già parzialmente comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza, introduce ulteriori elementi di frammentazione e incertezza nel sistema. Il rischio è quello di creare nuove disuguaglianze e aumentare la confusione nei percorsi di cura, colpendo in modo particolare le persone con disabilità, già spesso ai margini dal punto di vista economico e sociale. Questo scenario non solo renderebbe i costi sanitari insostenibili per molte famiglie, ma metterebbe a rischio la
qualità delle cure e, di conseguenza, la qualità della vita di chi ne ha più bisogno.
In un Paese fondato sui principi di solidarietà e uguaglianza, non possiamo permettere che l’accesso alle cure dipenda dal reddito o da logiche di profitto. Al contrario, la riforma del sistema sociosanitario deve garantire equità e universalità, senza lasciare indietro nessuno, e tutelando in particolare le persone con disabilità, che già affrontano barriere quotidiane nel vivere una vita dignitosa.
“Ribadiamo con forza la necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico, assicurando la piena attuazione dell’articolo 32 della Costituzione. Le istituzioni devono evitare misure che aggraverebbero ulteriormente la condizione di fragilità delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Il diritto alla salute non può essere sacrificato in nome di risparmi economici o interessi privati. Se questo provvedimento non sarà ritirato, porterà le persone con disabilità a un’ulteriore marginalizzazione sociale ed economica. È urgente un cambio di rotta, a tutela della salute di tutti, come previsto dalla nostra Costituzione. Per questo, abbiamo chiesto con forza di riaprire le audizioni, prima di procedere con l’approvazione del mandato al relatore, per garantire che le istanze delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano ascoltate e adeguatamente considerate”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.
Cordialmente,
Ciro Oliviero
Responsabile comunicazione FISH – Ets
Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie
Via Guidubaldo del Monte 61 – 00197 Roma