
Nella giornata dell’11 marzo, un attacco terroristico ha scosso la città di Beledweyne, in Somalia centrale, con un bilancio tragico di almeno 11 morti. L’attacco, orchestrato da uomini armati del gruppo militante al-Shabaab, ha colpito il Cairo Hotel, un noto luogo di ritrovo per anziani tradizionali e ufficiali dell’esercito impegnati nella lotta contro al-Shabaab.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Garowe Online, il primo segnale dell’attacco è stato un’esplosione seguita da ripetuti spari. Testimoni oculari hanno riportato che una seconda esplosione ha poi distrutto parte della struttura dell’hotel, generando panico tra le persone presenti all’interno.
Tra le vittime, si contano quattro anziani, colpiti mentre partecipavano ad incontri strategici per coordinare gli sforzi governativi contro il gruppo terroristico. La rivendicazione di responsabilità da parte di al-Shabaab sottolinea la continuazione delle violenze nella regione, segnando un episodio drammatico nella lotta contro il terrorismo in Somalia.
Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente instabilità nel paese, dove al-Shabaab ha intensificato le sue operazioni controrivoluzionarie, mirando a destabilizzare le istituzioni e a minare gli sforzi di pace e sviluppo. Le autorità somale e la comunità internazionale stanno affrontando sfide significative nella lotta contro questo gruppo militante, che continua a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza della Somalia e della regione circostante.
Le reazioni all’attacco sono state rapide, con espressioni di condanna da parte di leader politici e organismi internazionali, che si uniscono per chiedere una risposta decisa contro il terrorismo e un impegno rinnovato per garantire la sicurezza e la stabilità nel paese.