
(AGENPARL) – dom 09 marzo 2025 Marisol Cestari: rinnovabili, di questo passo la Basilicata impiegherà più
di 10 anni per raggiungere l’obiettivo al 2030
“Di questo passo non solo la Basilicata impiegherà più di 10 anni per
raggiungere l’obiettivo al 2030 sullo sviluppo delle rinnovabili fissato
dal Decreto Aree Idonee (dal 2021 a fine 2024 ha realizzato 415 MW, pari al
19,7% dell’obiettivo finale, con 1.690 Mw mancanti) ma tutto il Sud è
destinato a seguirla. La “ricetta” indicata dal “papier Bankitalia” è
sicuramente la più efficace: servono norme certe e «un testo unico
legislativo» per accelerare la crescita dell’energia rinnovabile in Italia
che negli ultimi anni «ha ripreso slancio». Così Marisol Cestari, legale
rappresentante della CER Moliterno “Energia del Sole”, dirigente del Gruppo
Cestari, che attraverso proprie società specializzate in Italia e
all’estero opera, con base operativa a Moliterno, nel settore della
produzione elettrica da fonti rinnovabili, realizzando impianti
ecocompatibili e valutando gli impatti ambientali e sociali connessi
all’implementazione di tecnologie alimentate da fonti alternative
di energia, impegnato a promuovere le Cer soprattutto al Sud. “Per favorire
lo sviluppo delle FER e la costituzione di nuove CER soprattutto nelle
regioni meridionali – aggiunge – saranno necessari ulteriori interventi di
semplificazione normativa e di accelerazione delle procedure autorizzative
rispetto a quelli adottati nel recente passato. Andrà inoltre reso più
stabile il quadro normativo per fornire maggiore certezza agli investitori.
Per un’accelerazione tanto più necessaria nello scenario degli alti costi
delle bollette energetiche per imprese e famiglie – dice ancora la
dirigente del Gruppo Cestari -l’identificazione preventiva da parte delle
Regioni di aree idonee a beneficiare di iter accelerati per la
realizzazione di impianti e la razionalizzazione delle procedure attraverso
un testo unico legislativo che riduca la complessità attuale andranno
valutati alla luce dell’efficacia nello snellire e velocizzare la
costruzione e l’esercizio degli impianti e la costruzione delle opere
infrastrutturali connesse. Inoltre la recente accelerazione delle
installazioni di impianti a fonti rinnovabili risulta ancora insufficiente
a raggiungere quanto stabilito. In prospettiva, l’incremento delle FER e la
potenziale maggiore concentrazione nel Mezzogiorno di impianti di grandi
dimensioni potrebbero accrescere i problemi di congestione della rete di
trasmissione nazionale, richiedendo investimenti infrastrutturali
aggiuntivi rispetto a quanto pianificato in precedenza. Condivido –
conclude Marisol Cestari – l’appello al Governo Meloni e alle Regioni
perchè i ritardi che sta accumulando l’Italia sul fronte rinnovabili sono
inaccettabili, anche per l’impatto sull’ambiente (2.098 eventi meteo
estremi dal 2015 a oggi, di cui 753 allagamenti, 1137 i comuni colpiti)
oltre alle mancate occasioni di sviluppo, anche in termini occupazionali,
per i territori”.