
(AGENPARL) – mar 04 marzo 2025 ROGER ABRAVANEL
è Director Emeritus di McKinsey, imprenditore e
investitore in startup tecnologiche, consigliere di
amministrazione di aziende internazionali dove guida
comitati sulla sostenibilità.
È anche editorialista del «Corriere della Sera»
e saggista. Tra i suoi libri Meritocrazia (2008),
Aristocrazia 2.0 (2021) e, con Luca D’Agnese, Regole
(2010), Italia, cresci o esci! (2012) e La ricreazione è
finita (2015).
LUCA D’AGNESE
è Direttore CDP Infrastrutture, PA e Territorio, Cassa
Depositi e Prestiti. Si occupa inoltre di advisory in
ambito infrastrutturale. In precedenza, ha svolto la
sua attività in Hewlett-Packard e McKinsey. È stato
Amministratore Delegato del Gestore della Rete
di Trasmissione Nazionale. Nel 2007 è diventato
Amministratore Delegato di ErgyCapital.
Con Roger Abravanel ha scritto Regole (2010), Italia,
cresci o esci! (2012) e La ricreazione è finita (2015).
CSRCC
International Centre for Climate
Change Research and Studies
Presentazione del libro
Le grandi ipocrisie
sul clima
Contro i burocrati della
sostenibilità e i nuovi
negazionisti del clima
di Roger Abravanel e Luca D’Agnese
7 Marzo 2025 ore 17.00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
Dorsoduro 3689, Venezia
Per partecipare si prega di prenotarsi
attraverso il Google Form dedicato
Con il supporto di
Il pianeta è a rischio. Mentre l’emergenza climatica
si manifesta in tutta la sua gravità, è esploso nelle
imprese l’impegno per la sostenibilità. Recentemente
sta però emergendo un crescente scetticismo verso
la burocrazia nata in nome dell’ambiente e del sociale,
nota nelle aziende con la sigla ESG (Environmental,
Social e Governance).
La contrapposizione tra entusiasti e scettici è rischiosa
perché partorisce una nuova forma di negazionismo
climatico che ammette il problema, ma vuole
rimandare le soluzioni a quando costeranno meno, o
ritiene ci debba pensare solamente lo Stato. Gli errori
contrapposti degli entusiasti e degli scettici sono
alimentati da alcune pericolose ipocrisie. L’ipocrisia dei
neonegazionisti, che si dichiarano preoccupati ma alla
fine propongono solo iniziative di facciata. E l’ipocrisia
dei nuovi «guru» della sostenibilità, che teorizzano
un nuovo capitalismo «buono», che si rivela però
una mescolanza di alcune buone regole che i bravi
imprenditori hanno sempre seguito, con la pretesa
di mettere in secondo piano gli obiettivi di profitto
dell’impresa.
Occorre invece un nuovo approccio, come si propone
in queste pagine: un «triangolo della sostenibilità», che
ha già realizzato progressi prima impensabili sul clima,
e che richiede una nuova mentalità delle aziende per
sfruttare le opportunità di innovazione offerte dal
pianeta, un salto di qualità nelle politiche economiche
degli Stati, e un atteggiamento più pragmatico da
parte degli attivisti, oggi troppo spesso vittime di
estremismi ideologici. Alla base c’è il recupero dell’idea
originaria di sostenibilità, che distingue le vere crisi,
che se non affrontate sono destinate a esplodere, dagli
altri mille problemi sociali e ambientali del mondo, dei
quali le imprese non possono occuparsi.
Un saggio illuminante e provocatorio che rivela anche
luci e ombre dell’economia italiana nel fronteggiare
l’emergenza climatica: se le potenzialità di innovazione
sono numerose, la capacità del Paese di sfruttarle è
ancora troppo debole.
PROGRAMMA
Ore 17.00
Saluti istituzionali
Tiziana Lippiello
Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia
Carlo Barbante
Presidente del Centro di Studio e di Ricerca
Internazionale sui Cambiamenti Climatici
Ore 17.15
Presentazione del libro
Intervento degli autori
Roger Abravanel e Luca D’Agnese
La sfida delle politiche climatiche
e le contraddizioni globali
Ore 17.45
Tavola rotonda: Verso una coerenza climatica
globale
Modera: Carlo Barbante
Docente di paleoclimatologia Università Ca’ Foscari
Venezia
Intervengono:
Monica Billio
Docente di finanza climatica Università Ca’ Foscari
Venezia
Carlo Carraro
Docente di economia dei cambiamenti climatici
Università Ca’ Foscari Venezia
Katia Da Ros
Amministratrice Delegata di Irinox SpA ed ex
Vicepresidente per Ambiente, Sostenibilità e Cultura
di Confindustria Nazionale
Daniele Franco
Direttore scientifico Fondazione Cini
Ore 18.30
Discussione aperta al pubblico