
(AGENPARL) – lun 24 febbraio 2025 Il presidente: se poi si riparte da zero il Comune non venga in via Gramsci ma
manifesti contro se stesso sotto il Municipio
Riceci, Paolini: «Provincia boccia discarica ma Petriano
ricorre al Tar: perché?»
PESARO – «Il Comune di Petriano dice di non volere la discarica a Riceci. Bene: la
Provincia ha bocciato la discarica a Riceci con la conferenza dei servizi. Il Comune di
Petriano ha fatto ricorso al Tar contro la Provincia e non lo ritira. Se accolto, la conferenza
dei servizi può essere azzerata e si riparte da capo. Questi sono i fatti». Giuseppe Paolini
torna sul caso Riceci dopo le dichiarazioni del sindaco di Petriano. Osservando: «Dicono
che si sentono tutelati dal nuovo Piano regionale dei rifiuti perché fisserebbe una distanza
di 1500 metri? Attenzione: a parte che la scuola è a 1355 metri, quindi con una lieve
riduzione del perimetro l’impianto non sarebbe ostacolato. Ma evidentemente per parlare
così devono essere molto tranquilli, anche se si balla su pochi metri e con una riduzione
delle distanze in corso di approvazione da parte delle Regione, nonostante la Provincia
abbia chiesto il mantenimento dei 2000 metri». Non solo: «Sappiamo tutti benissimo che
un conto è avere una conferenza dei servizi che mette una pietra tombale sopra il progetto.
E un conto è non averla e ripartire da zero, considerato che ancora il vincolo della Regione
non c’è. Tra l’altro, si azzererebbe lo stesso no che il Comune di Petriano ha espresso nella
conferenza dei servizi conclusiva. Quindi il Comune di Petriano va contro se stesso».
Inoltre, «mancando un pronunciamento in merito del Tar, a causa dell’insensato
accanimento del Comune contro gli atti endoprocedimentali della Provincia, non si
formerebbe nemmeno una conferma giudiziale sull’effettiva valenza ostativa dei vincoli
rispetto alla discarica. Ma visto che la Provincia, a quanto sostiene il sindaco, è confusa e