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Secondo gli ultimi sondaggi all’uscita dalle urne, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) e la sua alleata bavarese CSU hanno riconquistato la posizione di primo partito in Germania, mentre il partito populista Alternativa per la Germania (AfD) ha ottenuto un risultato storico, piazzandosi al secondo posto. Nel frattempo, i socialdemocratici (SPD) del cancelliere Olaf Scholz hanno subito una pesante sconfitta.
CDU avanti, ma senza entusiasmo
I dati riportati dall’emittente pubblica Deutsche Welle indicano che la CDU/CSU ha ottenuto circa il 29% dei voti, consolidando il proprio ruolo di prima forza politica del paese. Tuttavia, il partito guidato da Friedrich Merz non è riuscito a superare la soglia simbolica del 30%, generando reazioni tiepide tra i suoi sostenitori.
Se le proiezioni saranno confermate, Merz avrà il mandato per tentare di formare un governo e potrebbe diventare il nuovo cancelliere tedesco.
Exploit dell’AfD: “Successo storico”
Il risultato più sorprendente arriva dall’AfD, che con il 19,5% dei voti ha migliorato di quasi sette punti percentuali il risultato del 2021. Il partito populista di destra, noto per le sue posizioni anti-immigrazione e critiche all’Unione Europea, ha superato tutti i membri della coalizione “semaforo” di Scholz.
La candidata cancelliera dell’AfD, Alice Weidel, ha definito il risultato un “successo storico” e ha aperto a possibili negoziati di coalizione con la CDU, avvertendo che “senza l’AfD, nessun cambiamento di politica è possibile in Germania”. Tuttavia, Friedrich Merz ha più volte ribadito il “cordone sanitario” contro il partito, escludendo un’alleanza.
Crollo della SPD e dei Verdi
La SPD di Scholz ha subito un vero e proprio tracollo, crollando dal 26% del 2021 a circa 16%, segnando una delle peggiori performance della sua storia. Anche i Verdi hanno perso consensi, scendendo dal 14,7% al 13,5%, mentre i liberali dell’FDP rischiano di non superare la soglia del 5% per entrare nel Bundestag.
Il segretario generale della SPD, Matthias Miersch, ha ammesso la sconfitta, definendo la serata “molto amara” e riconoscendo il mandato di governo per Friedrich Merz.
Ascesa della sinistra radicale e incertezza su BSW e FDP
A sorpresa, il partito di sinistra Die Linke sembra aver registrato una ripresa, ottenendo circa 8,5% dei voti. Tuttavia, il nuovo movimento populista di sinistra BSW, fondato da Sahra Wagenknecht, è rimasto sotto la soglia di sbarramento con un 4,7%, così come i liberali dell’FDP.
Entrambi i partiti potrebbero ancora ottenere seggi se i conteggi finali li porteranno oltre la soglia del 5%.
Verso una nuova coalizione?
Con questi risultati, Friedrich Merz avrà il compito di formare una maggioranza. Escludendo un’alleanza con l’AfD, l’opzione più probabile potrebbe essere una nuova “grande coalizione” tra CDU/CSU e SPD, simile a quella che ha governato per gran parte dell’era Merkel.
Tuttavia, una simile alleanza potrebbe frenare le promesse elettorali di Merz, specialmente in tema di immigrazione e transizione ecologica, lasciando spazio a una possibile ulteriore crescita dell’AfD nelle prossime elezioni.
I risultati definitivi sono attesi entro lunedì mattina, mentre la formazione del nuovo governo potrebbe richiedere settimane di negoziati.