
“Le recenti dichiarazioni dell’artista Francamente, in merito al presunto carattere ‘non inclusivo’ dell’Inno di Mameli, non solo risultano fuori luogo, ma dimostrano la mancanza di una comprensione profonda del nostro patrimonio culturale. Invece di alimentare polemiche che lasciano il tempo che trovano, sarebbe più utile riflettere sul valore di un simbolo che rappresenta l’unità, la storia e l’identità di una nazione intera. Come ha giustamente sottolineato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, l’Inno di Mameli è il canto di un popolo che ha lottato per la libertà, l’unità e la dignità. Non è né un’inno che appartiene a una parte né a un’altra della società, ma è il nostro Inno, simbolo di tutti gli italiani, senza distinzione alcuna. La boutade di Francamente, che vorrebbe un inno ‘più inclusivo’, sembra un’idea più adatta a creare divisione piuttosto che promuovere la coesione. Le sue parole non solo peccano di sostanza, ma tentano anche di sovvertire un simbolo che da decenni è sinonimo di identità nazionale. La preoccupazione di Francamente su un Inno che non accoglie le identità di chi non si riconosce nei tradizionali binari della società italiana è, a mio avviso, un fuoco di paglia, una battaglia ideologica che non ha alcun fondamento e non ha bisogno di alimentarsi. Invece di suscitare discussioni sterili, sarebbe più utile concentrarsi su questioni che davvero impattano la società. Il vero rischio di queste polemiche è che si tenti di delegittimare, poco a poco, ciò che ci unisce come paese, distogliendo l’attenzione dalle vere priorità. L’Inno di Mameli non è solo una melodia: è il nostro canto di speranza. Ogni parola è intrisa di storia e di valori che hanno costruito il nostro presente e daranno forma al nostro futuro. La sua bellezza risiede proprio nella sua universalità, nel fatto che rappresenta, con orgoglio, tutti gli italiani. In questo contesto, è nostro dovere smorzare sul nascere tentativi di reinterpretazioni che rischiano di portare la nostra identità in una direzione che non ci appartiene. Polemiche del genere non fanno altro che distogliere l’attenzione dalle sfide vere, da chi ogni giorno si impegna per il bene comune, e chi cerca di alzare la voce su questioni che sono fondamentalmente fuori dal tempo. Fratelli d’Italia resta fermamente convinta che l’Inno di Mameli debba essere un simbolo di unità, di identità e di orgoglio per tutti gli italiani. Proprio per questo, non possiamo permettere che chiacchiere senza sostanza lo mettano in discussione. Noi siamo fieri di cantarlo, di ascoltarlo e di difenderlo come emblema di una nazione che, pur nelle sue diversità, sa restare unita”. Lo dichiara Marco Padovani, deputato di Fratelli d’Italia.