(AGENPARL) – ven 31 gennaio 2025 EX ILVA, TURCO (M5S): NUOVE REGOLE AIA ESAUTORANO LA REGIONE PUGLIA E GARANTISCONO IL CARBONE
EX ILVA, TURCO (M5S): NUOVE REGOLE AIA ESAUTORANO LA REGIONE PUGLIA E GARANTISCONO IL CARBONE
Roma, 31 gen. – “Con il decreto legge pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il Governo ha dato esecuzione a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea circa l’obbligatorietà dello svolgimento delle valutazioni del danno sanitario all’interno del procedimento di rilascio o riesame dell’AIA. Già questa è una nostra vittoria di non poco conto dato che il M5S, già da dalla scorsa Legislatura, aveva depositato una proposta di legge, peraltro a mia prima firma, su quanto oggi il governo Meloni è costretto a introdurre per effetto della sentenza della Corte di Giustita Ue. Un processo caparbiamente attivato da alcune associazioni di cittadini attivi, a cui va il merito di tale traguardo. Allo stesso tempo, il governo interviene condizionando il rilascio dell’Aia alla VDS, e non alla VIIAS, come invece proposto dal M5S. Il Governo limita tale valutazione alle sole imprese dichiarate di interesse nazionale strategico, contravvenendo così alla piena attuazione di quanto stabilito dalla Corte europea, che prevede l’estensione per tutti gli impianti soggetti alla direttiva IED (in Italia sono circa 6.000). Inoltre, la norma approvata dal governo sembra violare l’art. 117 della Costituzione sul riparto della potestà legislativa concorrente in materia sanitaria. Infatti, le Regioni vengono del tutto escluse da ogni tipo di valutazione e, soprattutto, dall’attribuzione della potestà di emanare norme di dettaglio rispetto alla competenza Statale. Ci chiediamo se a questo punto la Regione Puglia impugnerà tale provvedimento dinnanzi alla Corte Costituzionale. Nella fattispecie di ex Ilva, poi, continuano a valere una serie di deroghe che mirano a favorire l’attuale continuità produttiva a carbone e a giustificare l’aumento dell’attività produttiva sino ai previsti 8 milioni di tonnellate. Come al solito, nella zona di sacrificio di Taranto, quello che vale in generale non si applica, e le VDS redatte dalla pubblica amministrazione pugliese ( ARPA, ASL Taranto, ARESS Regione) restano lettera morta. Il motivo è ovvio, infatti quelle VDS attestavano la non tollerabilità del rischio per la salute causato dalle sostanze tossiche emesse dagli impianti: andavano eliminate e sostituite con una compiacente VIS redatta dai gestori, cioè gli odierni commissari governativi. Il Movimemto 5 Stelle dice no a questa presa in giro e invita la Regione a voler sollevare la questione di legittimità costituzionale”. Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
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