
(AGENPARL) – sab 25 gennaio 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*GIORNO DELLA MEMORIA *
*LE INIZIATIVE DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO*
*Lunedì 27 gennaio*, in occasione del *Giorno della Memoria*, ricorrenza
internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto proclamata
dall’Assemblea delle Nazioni unite, l’*Università di Torino* anche
quest’anno ha organizzato eventi, appuntamenti culturali e momenti di
confronto per ricordare e riflettere sulle brutalità del nazifascismo. A
Palazzo Badini, sede del *Dipartimento di Psicologia* è stata posata una
pietra d’inciampo in memoria di *Luigi Ottino*, partigiano della Garibaldi
che fu deportato per motivi politici a Mauthausen nel marzo del 1944. È
stata collocata sul marciapiede antistante la sede universitaria di via
Verdi 10 dove la vittima risiedeva.
*Tutti gli appuntamenti di lunedì 27 gennaio*
Alle ore *11.00*, presso l’*aula Magna *del *Dipartimento di Matematica
“Giuseppe Peano”* (*via Carlo Alberto, 10*), la professoressa *Erika
Luciano*, terrà il seminario dal titolo: *Così divenimmo una casta di
paria”: la comunità matematica torinese di fronte alle leggi razziali*.
Precedute dalla pubblicazione del Manifesto della razza e dal censimento
della minoranza ebraica condotto nell’estate del 1938, le leggi razziali
ratificarono l’antisemitismo di Stato e privarono gli ebrei italiani dei
diritti politici e civili conquistati in epoca risorgimentale,
condannandoli a divenire ‘una casta di paria’. *Le dimensioni della
discriminazione furono di drammatica rilevanza a Torin**o*. Durante
l’incontro, dopo aver accennato alle radici storiche dell’ampia presenza
ebraica nel mondo culturale piemontese (1848-1938) verrà illustrato l’*impatto
delle leggi razziali sulla comunità scientifica locale*, con attenzione
particolare sui destini dei matematici *G. Fano*, *G. Fubini*, *A.
Terracini *e *B. Colombo*, i quali, per sfuggire alle persecuzioni,
andarono alla ricerca di uno spazio di sopravvivenza intellettuale in
Svizzera e nelle Americhe.
Alle *11.30*, alla *Casa del Quartiere di San Salvario*, si terrà
l’inaugurazione della mostra *“I luoghi della memoria”, *organizzata
dal *Dipartimento
di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne*, in cui verranno
esposti gli itinerari della *”Torino della Memoria”* realizzati da tre
classi dell’*IIS Avogadro* con la supervisione e la guida di* studenti
universitari* del corso di storia contemporanea. Luoghi significativi del
periodo di riferimento e delle persone che li hanno abitati, per una
riflessione condivisa sul valore della memoria.
Alle ore *18.00*, presso l’*Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma*, *Bruno
Maida*, docente di Storia contemporanea e Storia dell’Infanzia
all’Università di Torino e la scrittrice svedese *Lena Einhom* discuteranno
sulla situazione dei bambini durante la Shoah e sul ruolo svolto
dall’Italia in quel momento storico. Raramente ci si è soffermati a
riflettere su cosa abbiano significato quei tragici anni per i bambini. Sia
per coloro cresciuti nell’educazione al razzismo e alla guerra, ma
soprattutto per i bambini ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti
della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori e in
moltissimi casi della distruzione e dell’eliminazione fisica della propria
famiglia.
Alle *18.30*, nell’*aula* *Avogadro* del *Dipartimento di Chimica* (*via
Pietro Giuria, 7*), è in programma lo spettacolo teatrale *”Perché inverno
vuol dire altro ancora”* di *Itaca Teatro*. La piéce prende vita da “Se
questo è un uomo” di *Primo Levi,* con l’interpretazione di *Marco Alotto*,
la musica di *Nicola Segatta* al violoncello, e il sound design di *Dj Gips*
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media