
(AGENPARL) – mer 22 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 22 gen – “Lo stop allo sciagurato progetto di
un parco fotovoltaico a ridosso del sito archeologico di Aquileia
? certamente un obiettivo auspicato in maniera trasversale. Ma
che la Destra si svegli dal torpore ponendosi come salvatrice
della patria non ? solo stucchevole, ma del tutto fuori dalla
realt?, essendo lei la prima responsabile di un colpevole ritardo
che ha permesso una vera e propria giungla in tutto il Friuli”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd) in merito al progetto per la realizzazione di un
parco fotovoltaico ad Aquileia, in localit? San Zili-Casa Bianca,
a Nord-Est del centro abitato.
“Quel progetto – ricorda Martines – giace da un anno e mezzo nei
cassetti del Comune e scoprono solo ora, dopo che la conferenza
dei servizi ha dato parere favorevole, che ci sono dei problemi.
Questo avviene, tra l’altro, in un contesto in cui il decreto del
Governo risale al 2021, la vicina Regione Veneto ha regolamentato
la materia rispettando il dettato del decreto legge, mentre il
Friuli Venezia Giulia ? ancora fermo: in questi ultimi anni il
Centrodestra ? stata capace solo di produrre un ordine del giorno
privo di effetti e forse far? una legge nella prossima primavera,
dopo che nella precedente legislatura ? stata bocciata una
proposta di legge del Pd (bocciata solo per dinamiche politiche)
che prevedeva appunto tutta una serie di limiti, a protezione del
territorio e del patrimonio ambientale e culturale”.
“Diciamo la verit?, se non fosse stato per la Fondazione Aquileia
che ha posto il problema relativo a questo specifico progetto, la
cosa sarebbe passata sotto silenzio e il Comune avrebbe
continuato a tacere, cos? come fa la Giunta Fedriga”. Insomma,
conclude Martines, “la situazione ? che non abbiamo ancora una
legge che regolamenti questa giungla, per il colpevole ritardo
della Destra che ora, con i buoi ormai scappati, fa la salvatrice
della patria”.
ACON/COM/rcm
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