
(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 E’ stato inaugurato oggi, alla presenza del sindaco di Palermo, Roberto
Lagalla e degli assessori comunali Totò Orlando e Rosi Pennino, il centro
sociale di via Giuseppe Di Vittorio, allo Sperone. L’edificio, che versava
da anni in condizioni di abbandono, è stato riqualificato
dall’amministrazione comunale e adeguato alle norme in materia di
euro, a valere sui fondi europei POC Metro 2014/2020.
«Oggi assistiamo al recupero di una funzione che si era deteriorata nel
tempo, a causa dell’abbandono di questo manufatto – ha dichiarato il
sindaco Lagalla – e a un segnale ulteriore di attenzione, in presenza delle
Istituzioni, verso le aree più critiche della città, alle quali stiamo
dedicando risorse importanti. Questo centro avrà una funzione di
aggregazione sociale, che in questo momento viene orientata al sostegno e
alla disabilità, poiché ospiterà le attività di Palermo Ability, e
successivamente, quando arriveranno i finanziamenti del progetto di
aggregazione sociale e civica, tornerà a questa sua iniziale funzione. Per
i lavori ringrazio l’impegno puntuale dell’assessorato alle Opere
pubbliche, mentre per tutte le attività che si svolgeranno in questo spazio
il mio ringraziamento va all’assessorato alle Politiche sociali. La
rivalutazione della cosiddetta periferia – ha continuato – equivale alla
riqualificazione della città. Abbiamo cercato di invertire questa abitudine
radicata e consolidata perché il centro storico è importante, ma le
periferie sono quelle dove si svolgono la vita, il lavoro, l’impegno della
gran parte dei nostri cittadini. Mai come con questa amministrazione sono
state investite risorse così significative, tanto nella periferia nord,
quanto nell’area sud. L’ultima attestazione – ha concluso il primo
cittadino di Palermo – riguarda l’inserimento di Borgo Nuovo nel cosiddetto
progetto “Modello Caivano” che, grazie al lavoro che abbiamo svolto,
porterà 25 milioni di euro destinati solo alla riqualificazione del
quartiere».
La struttura ospiterà inizialmente le attività di “Palermo ability 2030”,
il progetto presentato dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune e
ammesso la scorsa primavera al finanziamento “Periferie Inclusive” del
Ministero per la Disabilità. Attraverso lo svolgimento di attività
sportive, laboratori di empowerment, interventi assistiti con gli animali e
agricoltura sociale, e formazione rivolta anche alle famiglie, l’obiettivo
è quello di migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e
delle loro famiglie, in particolare per aumentare le opportunità di
inclusione sociale e rafforzare il livello di autonomia di coloro che sono
in condizione o a rischio di isolamento e fragilità
sociale. Successivamente, gli spazi di via Di Vittorio diventeranno un
centro multifunzionale di esperienza per preadolescenti e adolescenti,
nell’ambito del progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
“DesTEENazione”, attualmente in attesa di valutazione. In questo caso, le
attività saranno rivolte agli adolescenti dell’ambito territoriale di
riferimento (DSS 42 Palermo) che si trovano in condizione di particolare
vulnerabilità ed esclusione sociale. Il progetto, se approvato, prevede per
la Città di Palermo oltre 3 milioni di euro.
La ditta incaricata della rifunzionalizzazione dell’opera ha effettuato
principalmente interventi di recupero strutturale ed edile. Con una
particolare attenzione all’aspetto della compatibilità ambientale e del
risparmio energetico, sono stati ripristinati tutti gli impianti e
realizzati ex novo quelli solare termico e fotovoltaico, insieme a vari
accorgimenti bioclimatici, che renderanno l’edificio autosufficiente per
quanto riguarda l’approvvigionamento energetico.
All’esterno, invece, si è provveduto al recupero della gradinata del teatro
all’aperto, delle pavimentazioni e delle aree verdi, con lo scopo di
preservare il ruolo aggregativo e sociale degli spazi all’aperto della
struttura, anche in termini di riqualificazione del contesto urbano
circostante.
Insieme a quello di via Di Vittorio, oggi, l’amministrazione comunale ha
riconsegnato alla cittadinanza anche un altro immobile sito in via
Villagrazia. Una palazzina di circa 160 mq., degli inizi del
‘900, confiscata alla mafia, che versava in precarie condizioni di
stabilità. Anche in questo caso, sono state effettuate opere di recupero
strutturale ed edile, e sono stati realizzati tutti gli impianti, con una
particolare attenzione all’aspetto della compatibilità ambientale e del
risparmio energetico.Al piano terra sono stati previsti gli spazi comuni
per la socializzazione e i servizi necessari alla gestione della
quotidianità. Previste, inoltre, una scala e una piattaforma elevatrice per
il piano superiore con due ambienti per il pernottamento e i servizi.