
(AGENPARL) – mar 10 dicembre 2024 Egr. Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Enrico Torrini
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Lucca
Dott. Mario Pardini
Oggetto: Richiesta di un consiglio comunale straordinario ex art.39.2 Tuel e
art. 28.2 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lucca, nonché ex art.
31.2 (ibidem) avente per oggetto: “Scadenza della concessione di Geal
Spa: iniziative da assumere, nelle more del passaggio al nuovo gestore
d’ambito, per il completamento della rete fognaria su tutto il territorio
comunale, con particolare attenzione alle zone dell’Oltreserchio”
Premesso che
Il servizio idrico a Lucca è gestito in forza di una concessione trentennale
stipulata nel 1995 dalla società Geal Spa, società mista pubblico-privata, e che
secondo le leggi vigenti, l’estensione della competenza del gestore d’ambito,
Gaia Spa, società in house interamente pubblica, anche al territorio comunale
di Lucca.
Il Comune di Lucca, in vista di tale appuntamento, ha costituito una
Commissione Speciale per decidere quale debba essere il futuro del servizio
idrico a Lucca nel nuovo scenario, sia in relazione sia ad agli investimenti
ancora da realizzare per la valorizzazione della risorsa principale del nostro
territorio, l’acqua, che in relazione al mantenimento degli attuali standard di
qualità nell’erogazione del servizio.
La Commissione Speciale ha steso una relazione che, dopo vari mesi, non è
ancora stata portata all’attenzione del Consiglio Comunale il quale, allo stato,
non è aggiornato sullo stato di eventuali trattative in corso in ordine al ruolo e
alle prospettive che avrebbero sia il Comune di Lucca che i suoi asset
aziendali nel futuro gestore d’ambito; né è dato conoscere, ad oggi, quali
priorità il Sindaco abbia esplicitato alle controparti in termini di nuovi
investimenti, politiche tariffarie, gestione e tutela del personale destinato a
transitare nel citato soggetto gestore.
Nel frattempo, il Consiglio Comunale ha appreso dagli organi di stampa che è
stato avviato un contenzioso con AIT in merito alle operazioni da compiere in
vista della scadenza della concessione che, in caso di esito infausto, rischia di
isolare il Comune di Lucca in vista di tali delicate trattative.
Il Consiglio Comunale era stato, finalmente, convocato in data 26 novembre us
per discutere di tali prospettive ed esprimersi sulla Relazione della
Commissione Speciale, ma il Sindaco ha inspiegabilmente richiesto l’ulteriore
rinvio della discussione allegando non meglio precisati motivi di opportunità
in vista della decisione del TAR su tale ricorso.
In data 29 novembre us il Tar Toscana, in sede cautelare, ha respinto l’istanza
del Comune di Lucca.
Permangono, quindi, grandi incertezze non solo sul futuro del servizio idrico a
Lucca, ma anche sui tempi di realizzazione degli investimenti che ancora
mancano, soprattutto sul versante della condotta fognaria ai fini della messa
in sicurezza dei pozzi di approvvigionamento idrico.
È noto che su questo tema alcune componenti della maggioranza coltivano
idee totalmente opposte, soprattutto con riferimento al ruolo della c.d.
“Multiutility”, una maxi società a trazione fiorentina che si propone di gestire
tutti i servizi pubblici locali su tutto il territorio regionale, vista con favore dal
gruppo di Fratelli d’Italia e avversata da altre componenti di maggioranza, tra
cui la Lega, oltre che dalla totalità dei gruppi di opposizione.
Considerato che
Le ultime amministrazioni avvicendatesi nel Comune di Lucca, anche grazie
all’accordo di programma sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente, hanno
investito una cifra considerevole (25 milioni di euro) per la realizzazione della
rete fognaria in zone che ne erano prive, quali, ad esempio, le frazioni
dell’Oltreserchio:
La ripartizione del finanziamento era la seguente: risorse proprie del Comune
(5 milioni), risorse del Ministero (10 milioni). Se ne deduce che i proventi
tariffari (10 milioni), pur presenti, sarebbero stati – e saranno in futuro –
insufficienti ad estendere la rete in modo significativo.
In tale quadro di investimenti, l’amministrazione Tambellini, ha realizzato
numerose opere, tra i quali il “tubone” Nozzano – Pontetetto, presupposto per
l’estensione delle rete in tutto l’Oltreserchio, altrimenti impossibile, la rete
fognaria dal ponte di Monte San Quirico sino alla scuola elementare di S.
Alessio; ha inoltre stanziato fondi per numerosi allacciamenti nella zona di
Nozzano e per ulteriori estensioni nella zona di Sant’Alessio, poi attuate da
Geal negli anni 2023-2024 o in corso di ultimazione.
Con la fine dell’Amministrazione Tambellini le nuove pianificazioni si sono del
tutto arrestate a causa dell’imminente scadenza della concessione di Geal,
società al momento sostanzialmente ferma e dedita solo alla gestione
dell’ordinaria amministrazione o alla conclusione di investimenti
precedentemente programmati.
Ciononostante, in due anni e mezzo dall’inizio del mandato, l’Amministrazione
Pardini non ha mai inserito nessuna previsione, come pure sarebbe possibile,
nei propri piani triennali delle opere pubbliche.
L’amministrazione Pardini ha, quindi, dimostrato di non avere tra le proprie
priorità quella del completamento della rete fognaria nella zona
dell’Oltreserchio (o quanto meno la volontà di farlo in tempi brevi) stante da
un lato il ripetuto rifiuto di finanziarle, nelle more del passaggio al nuovo
gestore, con risorse comunali (ad es. l’avanzo di amministrazione finora
interamente dedicato ad altri utilizzi) e, dall’altro, visto lo stallo causato dai
ricorsi intrapresi e dall’assenza di vere trattative con l’autorità di regolazione
e con il gestore d’ambito, Gaia Spa, l’unica società interamente pubblica del
panorama toscano.
Da ultimo, infine, poiché numerosi cittadini residenti nella frazione di S. Maria
a Colle hanno ricevuto dal Comune diverse ordinanze di adeguamento degli
scarichi alla normativa vigente di impianti di smaltimento reflui domestici,
sono emerse ulteriori e stringenti esigenze di chiarezza in ordine ai tempi e
alle prospettive di realizzazione della fognatura nella frazione interessata, al
fine di non vanificare l’ingente impegno economico richiesto dal Comune alla
cittadinanza a causa della provvisoria mancanza di infrastrutture pubbliche
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, si richiede ai sensi delle norme
citate in oggetto, la convocazione di una seduta del Consiglio Comunale
aperto, avente il seguente ordine del giorno:
“Scadenza della concessione di Geal Spa: iniziative da assumere, nelle
more del passaggio al nuovo gestore d’ambito, per il completamento
della rete fognaria su tutto il territorio comunale, con particolare
attenzione alle zone dell’Oltreserchio”.
Con viva e sentita cordialità.
Francesco RASPINI
Vincenzo ALFARANO
Gianni GIANNINI
Serena MAMMINI
Chiara MARTINI
Gabriele OLIVATI
Lia STEFANI
Daniele BIANUCCI
Ilaria VIETINA
Valentina SIMI
Silvia DEL GRECO