La Boeing, gigante dell’industria aerospaziale statunitense, ha comunicato lunedì che licenzierà 396 dipendenti nello stato di Washington nel febbraio 2025, nell’ambito di un piano più ampio per ridurre la propria forza lavoro del 10%.
Secondo un documento depositato presso il Dipartimento per la Sicurezza dell’Occupazione dello Stato di Washington, i licenziamenti fanno parte di una strategia per affrontare le difficoltà finanziarie e gestionali che hanno colpito l’azienda negli ultimi mesi.
Riduzione dei costi e misure di contenimento
Il piano di ristrutturazione arriva in un momento di forte pressione per la Boeing, che sta cercando di tagliare i costi operativi dopo lo sciopero dei lavoratori delle fabbriche a settembre. Tra le altre misure annunciate, la compagnia ha già introdotto:
- Blocco delle assunzioni per il personale non essenziale.
- Limitazioni ai viaggi aziendali, salvo quelli strettamente necessari.
- Sospensione delle spese non essenziali, per ridurre l’impatto sui conti aziendali.
Queste decisioni seguono un annuncio di ottobre in cui Boeing ha dichiarato l’intenzione di ridurre la propria forza lavoro complessiva del 10%.
Licenziamenti a livello nazionale
Il piano di tagli non riguarda solo lo stato di Washington. A novembre, Boeing ha comunicato che licenzierà oltre 2.500 lavoratori distribuiti tra Washington, Oregon, Carolina del Sud e Missouri, confermando la portata significativa della ristrutturazione.
Prospettive aziendali
La decisione di ridurre il personale evidenzia le sfide che Boeing sta affrontando, incluse le difficoltà nel soddisfare le consegne degli aeromobili e la crescente pressione competitiva nel settore aerospaziale.
Il piano di ristrutturazione è stato accompagnato da dichiarazioni di dirigenti dell’azienda che sottolineano l’obiettivo di garantire la sostenibilità a lungo termine. Tuttavia, l’impatto sulle comunità locali e sui lavoratori interessati solleva preoccupazioni economiche e sociali.
La Boeing, con sede a Chicago, resta uno dei principali attori del settore aerospaziale globale, ma i continui problemi operativi e finanziari potrebbero richiedere ulteriori interventi strutturali nei prossimi mesi.