(AGENPARL) – lun 09 dicembre 2024 CORRUZIONE, M5S: CON CHE CORAGGIO PARLA COLOSIMO? SUO GOVERNO HA SMANTELLATO ANTICORRUZIONE
ROMA, 9 dic. – “La corruzione non è un semplice reato spia, ma uno dei modi con cui la mafia entra nelle nostre istituzioni”. Per una volta questa frase non l’ha pronunciata il M5S ma l’esponente di Fdi e presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo. Benvenuta nel mondo della realtà. Ma con che coraggio e faccia tosta riesce a dire una cosa del genere quando il suo governo e la sua maggioranza da due anni demoliscono la normativa anticorruzione? Sono gli stessi che hanno cancellato uno dei reati contro la PA, l’abuso d’ufficio, che era anche una spia della corruzione; che hanno indebolito pesantemente e con vari interventi le intercettazioni, l’unico strumento d’indagine veramente efficace contro la corruzione e le mafie corruttive moderne; che hanno addirittura tolto la corruzione e l’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione dai reati ostativi ai benefici penitenziari. Se veramente vuole dare un contributo alla legalità, Colosimo avverta il ministro Nordio, che non perde occasione per ripetere che le intercettazioni non devono essere ridotte solo per mafia e terrorismo, facendo finta di non sapere che mafia e corruzione sono due facce della stessa medaglia e che la mafia della coppola e della lupara è rimasta solo nei film e nei libri di storia. Con questi messaggi devastanti, Nordio e soci stanno anche consolidando una disastrosa normalizzazione della corruzione a livello culturale, quando al contrario servirebbe uno sforzo enorme per alzare al massimo il livello di attenzione e consapevolezza sulla corruzione, che inquina la società e distrugge le opportunità di vita a milioni di persone”.
Questo governo sta spianando la strada alle reti corruttive, almeno per buongusto gli esponenti della maggioranza si astengano da dichiarazioni di retorica e di facciata”.
Lo affermano i rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle