
Il presidente francese Emmanuel Macron ha accettato le dimissioni del primo ministro Michel Barnier giovedì, in seguito alla sfiducia votata dall’Assemblea nazionale. La notizia è stata confermata da una dichiarazione ufficiale rilasciata dall’Eliseo e riportata dai media locali, tra cui BFMT.
L’addio di Barnier dopo la crisi politica
Barnier, ex commissario europeo e figura di spicco del governo, ha rassegnato formalmente le dimissioni durante un incontro con Macron al Palazzo dell’Eliseo. L’ormai ex premier ha perso il sostegno parlamentare mercoledì sera, quando la maggioranza dei deputati ha approvato una mozione di sfiducia contro di lui.
La crisi è scoppiata dopo che Barnier ha deciso di forzare l’approvazione del disegno di legge sul bilancio della previdenza sociale senza un voto parlamentare, utilizzando un controverso potere esecutivo. Questa mossa ha scatenato l’ira dell’opposizione e di alcuni parlamentari centristi, accelerando il collasso del governo.
Macron parlerà alla nazione
Il presidente Macron ha annunciato che parlerà alla nazione questa sera per affrontare la crisi politica e delineare i prossimi passi per ristabilire la stabilità. Secondo indiscrezioni, il presidente intende nominare rapidamente un nuovo primo ministro per garantire continuità istituzionale e affrontare le sfide economiche e sociali che il paese sta attraversando.
Governo ad interim fino alla nomina del successore
Nel frattempo, Barnier e i membri del suo governo continueranno a svolgere le loro funzioni in qualità di esecutivo ad interim fino a quando Macron non nominerà un nuovo premier e un nuovo gabinetto.
“Il governo attuale continuerà a svolgere le sue funzioni fino alla formazione del nuovo esecutivo,” si legge nella nota dell’Eliseo.
Un paese in cerca di stabilità
La crisi politica rappresenta una sfida significativa per Macron, che si trova ora a dover gestire non solo le difficoltà interne al parlamento, ma anche un’opinione pubblica sempre più critica nei confronti delle sue politiche economiche e sociali. La Francia, infatti, sta affrontando una combinazione di alta inflazione, un rallentamento della crescita economica e tensioni sociali legate alla riforma delle pensioni e alla spesa pubblica.
Gli osservatori politici ritengono che la scelta del prossimo primo ministro sarà cruciale per determinare se Macron riuscirà a riprendere il controllo della situazione politica o se la Francia si troverà ad affrontare un periodo prolungato di instabilità governativa.